In questo articolo presento due riparazioni dello stesso modello di Mac, un Apple MacBook Pro 13″ del 2020 modello A2289, entrambi con danni da liquido.
I due casi sono simili, ma il danno da ossidazione ha provocato diversi effetti:
- Nel primo ‘caso clinico’ il MacBook Pro non si avvia, nessun segno di vita;
- Nel secondo caso, invece, il MacBook Pro 13 si accende ma non visualizza nulla a schermo: schermo totalmente buio o raramente è presente qualche flash luminoso.
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Indice
Caso 1: MacBook Pro 13 2020 non si avvia a causa di un danno da liquido
Analisi scheda logica
Il primo MacBook che presento presenta danni da ossidazione sulla scheda logica.
In particolare sono due le zone principali danneggiate dal liquido: una è quella del circuito backlight / retroilluminazione dello schermo. La si riconosce subito, per la presenza di numerosi condensatori in ceramica. Questa zona, indicata dalla freccia rossa nella prossima foto, è visibilmente rovinata dall’ossido.
Diversi componenti sono da sostituire: condensatori ma anche qualche resistenza: tutto si presenta verde, grigio o marrone scuro.
Per prima cosa diamo un’occhiata allo schema elettrico della scheda madre siglata 820-01987.
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Nella zona, come ho già preannunciato, è presente una batteria di condensatori per immagazzinare la carica elettrica e stabilizzare la PPVOUT_S0_LCDBKLT che inciderà sui LED dello schermo. E’ una parte di circuito molto delicata ed un danno in questa parte può causare teoricamente anche danni allo schermo.
La seconda zona colpita dall’ ossido invece è distante dal circuito backlight; in questo caso l’ossido ha danneggiato alcuni condensatori del circuito di amplificazione audio, più precisamente lo speaker sinistro. Ecco alcune foto della zona incriminata:
I condensatori da sostituire qui sono 3: C7665, C6488, C6487.
L’ossido ha lasciato anche qualche traccia all’interno della scocca: tutte le aree saranno ovviamente pulite e ripristinate.
Riparazione scheda logica con sostituzione dei componenti difettosi
Procedo con l’intervento di riparazione, sostituendo tutti componenti difettosi e pulendo a fondo la scheda logica.
I condensatori della zona backlight sono comuni a tante schede Apple, tuttavia preferisco prelevare i componenti difettosi da un’altra scheda identica di risulta, aiutandomi con una piastra di preriscaldamento, su cui fisso entrambe le schede.
Tenendo entrambe le schede sulla piastra calda ad almeno 130°, riesco a spostare più facilmente i componenti da una scheda all’altra, usando aria calda a temperatura più bassa e con tempi di fusione dello stagno più rapidi.
Il lavoro in questo modo mi risulta più semplice e veloce.
Dopo la sostituzione di tutti i componenti danneggiati, provo ad ispezionare altre zone della scheda logica alla ricerca di altre zone danneggiate da ossido. Poi termino il lavoro con un lavaggio della scheda nella vaschetta ultrasuoni.
Infine lascio asciugare la scheda e poi rimonto il dissipatore applicando della pasta termica nuova.
Test finali
Installo la scheda logica ed effettuo un primo test del MacBook Pro 13..
Risultato: il MacBook Pro 13 2020 A2289 si accende!
Molto bene.. il Mac si avvia ed è presente la retroilluminazione dello schermo!
Testo tutte le funzionalità del MacBook Pro 13 2020 A2289, compreso l’audio dello speaker sinisto… ed infine sono pronto a consegnare il dispositivo al proprietario.
Caso 2: MacBook Pro 13 2020 si avvia ma lo schermo è spento o emette flash luminosi
Analisi alla ricerca del guasto
In questo altro caso lavoro un MacBook Pro sempre del 2020 siglato A2289. Il suo comportamento però è differente dal caso precedente: qui il Mac da segni di vita ma lo schermo è buio tranne in alcuni casi che sembra lampeggiare. Interessante.
Smonto tutto e inizio l’analisi della scheda logica, anche questa siglata 820-01987.
Ispeziono il chip IC del backglight e subito trovo la causa del guasto: alcune zone adiacenti il chip presentano ossidazione..
Riparazione e sostituzione componenti difettosi
Anche in questo caso si tratta di condensatori e resistenze: il chip IC backlight per ora non lo sostituisco, ma mi concentro sui componenti visibilmente ossidati.
Uno dei punti di ancoraggio di una resistenza, la R8445, che si collega al condensatore C8441 è molto danneggiato quindi decido di ponticellare con un filo.
Test finali
Termino il lavoro controllando se ci sono altre zone ossidate poi chiudo il Mac per fare i primi test…
Risultato: Il MacBook 13 2020 A2289 si accende e ritorna a funzionare perfettamente!
Se anche voi vi trovate in panne con il vostro MacBook Pro 13 che non vuol saperne di accendersi dopo un danno da liquido o ossidazione… contattateci per un preventivo! 393.593.35.22 | assistenza@informaticanapoli.com