Modello:
Centralina TCI CDI moto Yamaha Virago XV 250
Difetto/Anomalia:
A causa di rottura del regolatore di tensione, l’intero impianto elettrico ne risente. Spesso la moto va a 1 cilindro.
Si verificano spesso i seguenti sintomi:
– Impianto che si surriscalda
– Spinotti che fondono
– Lampadine quasi tutte bruciate
– Corti circuiti un pò ovunque
– Regolatore di tensione che non fornisce più corrente alla batteria nei valori standard (intorno ai 13-14V a motore acceso)
– Moto che va a un cilindro
– Fusibile che non ha svolto il suo dovere, rimanendo integro
Premessa:
Adoro questa moto, ne tengo io la manutenzione in tutte le sue parti. Quando sono rimasto appiedato per questo problema sono rimasto fermo in tangenziale… malgrado questo, con una piccola spinta, la moto è ripartita e piano piano anche con 1 cilindro e senza corrente, sono riuscito a tornare a casa..
Successivamente poichè nessun meccanico o elettrauto a voluto cimentarsi… non conoscendo bene di cosa si trattava.. ho provveduto da solo.. mettendoci un pò di tempo… ma alla fine il risultato è stato PERFETTO…
Smontaggio:
- Smontare la sella
- Attaccato al telaio potete vedere una scatoletta nera, fissata con una sola vite e 2 spinotti.
Recupero dei componenti
Per ripararre l’intero impianto elettrico, compresa la centralina, è necessario procurarsi:
- Cavo elettrico per ricostruire le parti dell’impianto bruciate
- Eventuali spinotti da sostituire
- Lampadine varie che si sono bruciate (luci posizioni, lampadine del quadro comandi, lampada faro, lampade fanalino, ecc.)
- 2 componenti transistor 2SD2141 (personalmente li ho acquistati su eBay da un venditore inglese). Nota: di solito uno soltanto si brucia (il sintomo è che la moto va ad un cilindro) ma per sicurezza meglio sostituire entrambi i componenti.
- Spray a secco per contatti, anti ossido
- un paio di portafusibili con fusibili di grande portata (direi 25A vanno bene).
- Colla a caldo o silicone
- Nuovo regolatore di tensione (anche compatibile va bene)
- Un saldatore a stagno
Fasi della riparazione della centralina:
– Tentare l’apertura della scatoletta.
E’ probabile che dobbiate rompere la scocca in parte poichè c’è della colla che mantiene la parte sottostante.
Non è un problema, poichè dopo possiamo richiuderla con della colla o silicone. Fare attenzione a spaccare solo la plastica senza danneggiare i componenti all’interno.
– Identificazione dei componenti difettosi:
Se la moto va ad un cilindro è probabile che sia partito uno dei due componenti siglati 2SD2141.
Il componente 2SD2141 di sinistra fornisce corrente al cilindro anteriore;
il componente 2SD2141 di destra fornisce corrente al cilindro posteriore.
E’ possibile fare una prova per sincerarsi che sia proprio questo elemento a fare le bizze.
Se per esempio è il cilindro posteriore a non funzionare (non arriva corrente alla pipetta della candela),
in pratica possiamo provare a scambiare i fili sul connettore in modo che la corrente del componente di sinistra/cilindro anteriore (quello funzionante) vada per prova sul cilindro posteriore (quello spento).
Scambiando il contatto del filo grigio con quello arancio otteniamo proprio questo scambio di corrente: ciò può farci capire se il problema è in questi transistor.
Questa prova può essere utile per capire se c’è solo un problema alla centralina oppure sono morte anche le bobine (cosa poco probabile).
Il resto dell’impianto ovviamente dovrà essere ripristinato.
In particolare tutti i fili eventualmente bruciati sono da sostituire;
inoltre è bene spruzzare lo spray per contatti su ogni singolo contatto/spinotto/giuntura.
Per sicurezza aggiungete un nuovo portafusibili sulla diramazione del positivo della batteria; ci sono più diramazioni ma l’unico fusibile presente è relativo solo ad una delle diramazioni che neanche sono interessate dal regolatore di tensione.
Il problema è che il regolatore di tensione impazzisce e manda corrente ad alta tensione sull’impianto; ciò può rovinare sia i cavi che tutte le lampade… e nella peggiore dei casi anche altri componenti vitali.
E’ buona norma poi trovare un posto più adatto e fresco per il regolatore di tensione, per evitare il ripetersi dell’anomalia.
Per la centralina inoltre ho provveduto ad attaccare al dissipatore dei due transistor un pezzo di ferro che fuoriesce dalla scatoletta e – una volta montata la centralina – entra in contatto con il telaio: questo per migliorare il raffreddamento; successivamente ho riempito la parte ‘aperta’ della scatola di plastica che contiene la centralina con colla a caldo (in modo da sigillarla per bene).
E per finire una foto della mia VIRAGO 250… tornata a vivere dopo questo intervento e tanti altri…