Ecco una mini guida con alcune indicazioni se stai per comprare un computer portatile.. e vuoi capire come orientarti guarndando le caratteristiche tecniche
Una volta si chiamavano “computer portatili” ed erano un privilegio di pochi fortunati, oggi molti non possono più farne a meno; per lavorare, giocare, trascorrere il tempo libero e navigare, il notebook è un compagno di viaggio insostituibile, al punto che nel corso del tempo ne sono state proposte diverse varianti, dai netbook agli Ultra Portable PC, fino ad arrivare ai più recenti tablet.
Sono stati proposti apparecchi via via più sottili, piccoli e leggeri, ma che al tempo stesso hanno dovuto subire un sacrificio in termini di prestazioni: oggi chi pretende una velocità paragonabile a quelle di un buon desktop, portabilità e “generose” dimensioni di schermo, opta ancora per un notebook, che tra l’altro offre una longevità molto marcata.
D’altro canto l’utilizzo di tecnologie sempre più evolute hanno portato da un lato alla continua riduzione di spessore, dimensioni e peso (si pensi ad esempio alla retroilluminazione LED per i display), dall’altro all’aumento delle prestazioni senza sacrificare l’autonomia, che rimane un parametro d’importanza primaria.
Il bello è che con un notebook di ultima generazione si possono fare tutte le stesse cose di un desktop, con in più la comodità di uno strumento portatile: lo si può usare come strumento di lavoro durante il giorno, come lettore multimediale per vedere un film di sera, come macchina da gioco durante le pause e anche come strumento avanzato di fotoritocco ed editing video per coltivare le proprie passioni.
Per non parlare della connettività, dove il notebook vince a tavolino contro ogni soluzione “da tavolo”: se è vero che un computer portatile può essere collegato alla LAN via cavo, usando la tradizionale connessione Ethernet, quasi sempre dispone di connettività wireless integrata (Wi-Fi) che gli permette di navigare tramite hotspot quando si è in giro per il mondo, e in alcuni casi ha anche un modulo 3G integrato per la navigazione tramite rete cellulare. Se non ce l’ha, basta una Internet Key e il gioco è fatto.
Le caratteristiche importanti
Vediamo di seguito le caratteristiche più importanti, quelle che è bene verificare che siano presenti prima dell’acquisto, a prescindere dal prezzo di acquisto.
Sembra un parametro “scontato”, ma in realtà nei notebook merita una considerazione molto approfondita proprio perché, a differenza di altri apparecchi (come i netbook), non tutti i computer portatili sono votati al contenimento massimo degli ingombri.
Le dimensioni dell’apparecchio dipendono per larga parte dalla diagonale dello schermo, che in questo caso raggiunge frequentemente i 18’’, potendo giungere (e superare) anche i 20’’ per i modelli di desktop replacement, ovvero quelli studiati e progettati per garantire prestazioni analoghe ai PC da tavolo.
La miniaturizzazione dei componenti, l’uso della tecnologia LED per il display e l’SSD (Solid State Drive) per lo storage, hanno causato sensibili ripercussioni soprattutto sullo spessore medio, che in alcuni modelli (il MacBook Air di Apple, per esempio, con i suoi 1,7 cm) ha raggiunto livelli davvero “irrisori”, a tutto vantaggio della portabilità.
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Display
I display dei notebook hanno dimensioni comprese tra gli 11’’ e i 20’’ di diagonale; quale si addica maggiormente alle proprie esigenze dipende, per larga parte, dall’utilizzo che se ne vuole fare.
Per esempio, un notebook da usare prevalentemente come strumento di lavoro può mantenersi all’interno di dimensioni “medie” (14’’-15’’, per esempio), puntando di più sul contenimento delle dimensioni e del peso, mentre un modello da usare per scopi ludici e multimediali dovrebbe orientarsi verso i 17’’ o 18’’, visto che utilizzerà il notebook anche per gustarsi i propri film preferiti o per guardare un programma TV.
In questo caso è fondamentale anche il rapporto di forma e la risoluzione: se è vero che ormai i display sono widescreen, non ancora tutti (soprattutto i tagli più piccoli) possono vantare una risoluzione FullHD.
Per esempio, i modelli da 13’’ hanno solitamente una risoluzione di 1.366 x 768 pixel, mentre il FullHD (1.920 x 1.080 pixel) fa la propria comparsa dai 15’’ in su ed è perfetto per la riproduzione di materiale in alta definizione, magari proveniente da un lettore Blu-ray Disc integrato.
La maggior parte dei display attuali offre retroilluminazione a LED, che comporta sia una riduzione di spessore (non c’è la lampada), sia una riduzione dei consumi energetici.
Attenzione inoltre all’eventuale trattamento antiriflesso del display, utilissimo quando si usa il notebook di giorno in condizioni di buona luminosità.
Se si utilizza quotidianamente il portatile come vero ‘portatile’ conviene scegliere un unità con monitor piccolo (da 13″ vanno bene anche se costano un pò di più..) altrimenti per tutti gli altri casi meglio partire da 15″ che sono vivamente consigliati per una migliore visibilità. Nel caso di utilizzo del portatile al posto del laptop (pc fisso) è meglio allora cercare qualche monitor anche più grande.. a costo di comprare un computer un pò più pesante.
Processore
Il processo di avvicinamento tra notebook e desktop è particolarmente avvertibile in ambito di CPU; se infatti è vero che la stragrande maggioranza dei netbook attuali usa un processore ad hoc (Intel Atom), i notebook sfruttano versioni mobile dei processori dei computer desktop.
Per esempio, l’attuale offerta Intel legata al segmento notebook include le versioni mobile dei processori Core i3, i5 e i7, che rappresentano il cuore dell’offerta dell’azienda anche in ambito desktop; dal canto suo, AMD risponde con le piattaforme integrate Phenom II, Turion II e Athlon II.
I parametri da valutare nella scelta del processore sono sostanzialmente gli stessi di un desktop: il numero di core, la frequenza operativa, la cache e (qui ci scostiamo dal segmento desktop) i consumi. I processori da notebook offrono funzionalità multicore, esattamente come i desktop: per esempio, la famiglia i7 di Intel offre processori a 2 e 4 core, mentre le versioni a 6 core non sono ancora disponibili.
Capire quale processore faccia al caso proprio, fermo restando che la frequenza operativa (GHz) è confrontabile solo tra processori della stessa famiglia, non è così semplice: in linea di massima i processori hi-end offrono la massima potenza e velocità possibile e, soprattutto, la capacità di gestire agevolmente anche le operazioni di codifica video più impegnative (anche in HD), assicurando altresì risultati brillanti in ambito di multitasking.
I consumi, comunque superiori rispetto ai processori di fascia media ed entry level, restano sotto controllo grazie a svariate tecnologie di riduzione energetica.
I processori di fascia media offrono, a differenza di quelli hi-end, una perfetta sintesi tra prestazioni e consumi, risultando così ideali anche per applicazioni multimediali di discreta complessità, un multitasking piuttosto intensivo e la visione di video HD.
Al di là del tipo di processore, esiste una serie di specifiche tecniche la cui corretta interpretazione può aiutare (e non poco) nella scelta: la frequenza operativa è, da sempre, il primo parametro da guardare (attenzione a valutarlo sulla base del numero di core e della famiglia di processore, eventualmente valutando la scelta sulla base di benchmark disponibili in rete e sui siti dei produttori), ma occorre prestare attenzione anche alla memoria cache, ovvero la memoria residente della CPU, al Front Side Bus, ovvero alla rapidità con cui avviene lo scambio di informazioni tra il processore e il northbridge (AMD e Intel sfruttano 2 tecnologie differenti, rispettivamente HyperTransport e Digital Media Interface), e il processo produttivo, che si misura in nanometri (nm). Il linea di massima, più il valore è basso, minori saranno i cosumi di corrente e quindi l’autonomia del computer.
Storage dei dati
Qui l’obiettivo è il mantenimento della massima capienza unita alla miniaturizzazione dei componenti. La stragrande maggioranza dei notebook in commercio fa uso di dischi fissi da 2,5’’, con capienza che può raggiungere anche 1 TB; per i modelli ultra compatti, sono anche disponibili Hard Disk da 1,8’’, con capienze leggermente inferiori.
Ma oltre a questo, è necessario considerare altre caratteristiche tecniche, tra cui la velocità di rotazione, che incide sulle prestazioni del disco stesso: lo standard attuale è 5.400 rpm, ma sono anche disponibili diversi modelli di fascia alta con dischi fissi da 7.200 rpm, mentre al momento i 10.000 rpm restano un’esclusiva del mondo enterprise.
Per quanto riguarda l’interfaccia, quella attualmente più usata in ambito notebook è il SATA, che garantisce fino a 150 MB/s di transfer rate e quindi un ottimo rapporto qualità/prezzo, ma è diffuso anche il SATA2, che raddoppia la banda e quindi la velocità di trasferimento e di recente anche il SATA3.
Ma la ricerca sembra tutta orientata verso le soluzioni di storage allo stato solido (SSD), che superano i limiti fisiologici dell’Hard Disk (tra cui l’essere soggetto a guasti meccanici) proponendo al loro posto dei banchi di memoria flash, come già accade nelle Pen Drive USB e nelle carte di memoria per fotocamere.
L’SSD è già disponibile sul mercato ed utilizzato da alcuni notebook di fascia alta, per quanto la capienza sia nettamente ridotta rispetto a quella possibile con un Hard Disk tradizionale, portando però benefici in termini di velocità di trasferimento e accesso al disco.
Scheda video
È un componente fondamentale del notebook, che nel corso del tempo ha assunto sempre maggior importanza e permesso alla macchina di abbandonare l’impiego tipicamente business per abbracciare funzionalità multimediali. Anche in questo caso i principali produttori di processori video (nVidia, AMD, Intel) dispongono di soluzioni specifiche per il segmento mobile, alcune delle quali “integrate” ed altre “separate”.
Con il primo termine si identificano quelle schede video per notebook integrate nella CPU e che fanno uso della memoria RAM del sistema, con il secondo quelle totalmente separate, che dispongono di memoria dedicata e offrono prestazioni (ma anche consumi) superiori. Per il resto le caratteristiche tecniche, quali la frequenza operativa del processore, la velocità del bus di memoria e la memoria sono le stesse delle schede dedicate del segmento desktop. Da segnalare, però, che le recenti piattaforme mobile possono far uso anche di due schede video, una integrata e l’altra separata, capaci di operare singolarmente o congiuntamente al fine di distribuire con cura i carichi di lavoro e ottimizzare i consumi.
Connettività di rete
I notebook sono concepiti e sviluppati per offrire la massima connettività possibile. La presa Ethernet è presente in tutti i modelli disponibili e viene impiegata per l’integrazione della macchina all’interno delle reti LAN cablate, ma oggi anche il supporto per la connettività wireless Wi-fi (meglio se alla versione 802.11n, la più recente e veloce) è una costante e permette la navigazione web e la condivisione delle risorse all’interno delle wireless LAN, oltre all’accesso a internet tramite gli Hotspot presenti in molti luoghi pubblici ad alta frequentazione.
È ancora un’eccezione, invece, il supporto della tecnologia wireless 3G, che invece rappresenta la norma per quanto riguarda i tablet e i terminali cellulari (soprattutto smartphone).
I notebook possono però navigare tramite la rete cellulare previo collegamento (via) USB di una Internet Key e sottoscrizione di un abbonamento con un operatore di telefonia mobile.
Consigli Vari:
Ecco invece in questo elenco quelle caratteristiche a cui prestare maggiore attenzione per non farsi “fregare” oppure per evitare di acquistare un prodotto pensando di farne un uso che poi si rivela impossibile.
Autonomia
Nonostante l’invidiabile incremento medio di prestazioni, l’autonomia resta uno dei punti da valutare attentamente in sede di acquisto. Tutte le schede tecniche dei prodotti in commercio riportano un dato di “autonomia”, che però va considerato come relativo e non assoluto (non per niente molti produttori dichiarano l’autonomia massima).
Occorrerebbe infatti valutare, caso per caso, le condizioni di utilizzo, e se è vero che alcuni produttori si affidano a benchmark di terze parti, alcuni non dichiarano le modalità del test effettuato. Il dato va preso quindi come indicazione di massima.
Dotazione software
Il sistema operativo c’è ma occorre valutare, caso per caso, quali programmi sono forniti in bundle.
Attenzione soprattutto ai programmi proposti in configurazione di valutazione (tra cui il famosissimo Microsoft Office): un osservatore distratto potrebbe pensare che il PC appena acquistato integri il software, quando in realtà dispone solo di una copia di valutazione a tempo.
Capacità di espansione
Notevoli miglioramenti sotto questo fronte negli ultimi anni, al punto che oggi il notebook non è più quella macchina “blindata” che era qualche anno fa. Se la longevità è un fattore importante, valutare la possibilità di aggiornamento della memoria e dell’hard disk senza invalidare la garanzia è decisamente importante.
Accessori integrati
Attenzione agli accessori integrati: per comunicare è molto utile una webcam, per esempio, ma alcuni modelli sono anche dotati di lettore di memory card, di uscita HDMI per il collegamento alla TV e di un sistema audio con uscita multicanale. Per gli amanti del multimedia, sono tanti elementi da considerare.