Modello:
Acer Aspire 5738g
Problema:
l’Acer Aspire 5738g non si accende
Dettagli:
All’avvio l’Acer Aspire 5738g mostra schermo nero
Causa:
Il chip video nVidia evidenzia problemi impedendo alla scheda madre di avviarsi
Soluzione:
Reballing nVidia su Acer Aspire 5738
Questa volta tratto un caso di un Acer Aspire 5738, macchina che non mi capita spesso di riparare.
Questa macchina monta un processore video siglato nVidia GeForce G 105 che dopo qualche anno inizia a dare qualche problemino al PC: tant’è che improvvisamente l’Acer 5738 (o 5738g) smette di avviarsi mostrando una schermata nera all’avvio. In pratica si accendono i led ma non mostra nulla nel display.
La causa di sofferenza del chip video dipende in realtà, come in tanti altri casi, dalle saldature SMD rappresentate da palline (ball) di stagno privo di piombo che per rispettare normative RoHS vengono utilizzate durante i processi di saldatura.
Queste direttive istituiscono norme riguardanti la restrizione all’
La soluzione a questo problema è ricreare questi legami di trasmissione elettronica mediante una sostituzione delle palline di stagno (reballing) presenti sotto il chip video che se fatta su dell’hardware ‘non toccato’ nè mai riparato, può dare grandi risulati, specie se la riparazione è svolta da mani esperte con prodotti e macchinari professionali.
Per lavorare il chip grafico che è saldato direttamente sulla scheda madre, dobbiamo smontare completamente l’Acer 5738. Iniziamo quindi a disassemblare l’unità, partendo dal fondo.
Smontiamo la batteria e stacchiamo tutte le paratie che nascondono l’hardware: provvediamo poi a rimuovere tutte le viti presenti nella scocca.
Asportiamo tutti i componenti: scheda WiFi (previo distacco dei due cavi dell’antenna), hard disk, moduli RAM, masterizzatore DVD.
Ribaltiamo l’Acer 5738 e lavoriamo sul TOP, rimuovendo la mascherina in alto che fa da pulsantiera e la tastiera, staccandone il flat delicatamente.
Dopo aver smontato la tastiera, scolleghiamo tutti i flat e spinotti presenti al di sotto di essa; tra questi c’è lo spinotto del cavo video e i fili dell’antenna WiFi. Lo scopo è quello di smontare l’intero display e per farlo dobbiamo svitare le viti delle staffe – cerniere.
Smontiamo il display…
…poi finalmente possiamo separare le due scocche, arrivando a vedere la scheda madre dell’Acer 5738g.
Estraiamo la scheda madre dell’ Acer 5738g e posizioniamola sul banco da lavoro. Ora occorre smontare dissipatori, ventola, batteria tampone e tutti gli elementi che possono venir via con l’elevato calore; prima di iniziare il rework deve essere tutto pulito.
Ecco la serigrafia di questa scheda madre, non proprio chiarissima: E89382 HannStar J MV-4 94v-0 JV50-mv
Nella prossima foto potete vedere un primo piano della motherboard: in alto la CPU Inter; subito sotto il chipset e sulla destra la GPU nVidia oggetto della riparazione.
Possiamo quindi partire per la riparazione che prevede un reballing del BGA video. Posizioniamo la scheda madre sulla stazione ed iniziamo il preheater. La prima fase è quella del distacco del chip, seguito dal reballing e successivo reflow per risaldarlo sulla scheda madre come in origine.
Per il reballing utilizzerò stagno con piombo in modo che il BGA non dia poi gli stessi problemi in futuro. Seleziono quindi il corretto profilo per il lift in base alla dimensione del componente e dal noozle utilizzato.
Sotto, un esempio di profilo per controllori PC 410 montati su molte stazioni IR e HotAir come una di quelle in mio possesso: in verde il profilo dell’aria calda, in rosso quello del preheater IR.
Di seguito alcune foto di alcune fasi di lavorazione di un BGA: lift del processore, pulizia dal vecchio stagno senza piombo, rimpallinamento con lo stencil adatto e reflow per risaldare le ball di stagno con piombo.
Ecco un lift… che porto a termine grazie anche all’aiuto di una pompetta a vuoto con ventosa come questa:
Successivamente, approfittando della parte di scheda ancora calda, effettuo un’operazione di pulizia per rimuovere il vecchio stagno privo di piombo, cospargendo un pò di flussante e rimuovendo lo stagno in eccesso con l’aiuto della trecciola di rame… che deve essere di alta qualità onde evitare di graffiare la base del BGA.
Dopo la prima pulizia, applico altro flussante e successivamente passo dello stagno con piombo, facendo una grossa palla e spalmandola delicatamente su tutte le piazzole, per riprendere le piste precedentemente spazzolate…
Infine ripasso nuovamente la trecciola di rame per ripulire un’ultima volta e lasciare tutte le piazzole ben visibili e pulite.
Poi passo al chip BGA. Dopo averlo raffreddato, devo pulirlo con la medesima procedura usata per la scheda madre / scheda video:
Dopo la pulizia stendo un velo uniforme di flussante RMA 223 come l’Amtech (originale e non fake come si trovano in giro…)
Infine tocca rimpallinare con le nuove ball di stagno, della misura adatta. Mi aiuterò a posizionare le palline di stagno utilizzando uno stencil ad aria diretta dedicato oppure universale oppure posso utilizzare uno stencil classico per stazione 90×90.
Nella prossima foto utilizzo uno stancil ad aria diretta poggiato e fissato con nastro kapton su una stazione 90×90; non è molto comoda come cosa poichè diventa difficile posizionare le ball di stagno e recuperare quelle in eccesso.
In tutti i lavori di reballing, tranne che nella fase di pulizia in cui utilizzo dei prodotti differenti, utilizzo del flussante molto reattivo come l’originale Amtech RMA-223 in foto, oramai prodotto raro da trovare in versione originale (con tanto di scadenza e numero di serie…) :
Nella prossima foto addirittura utilizzo uno stencil ad aria diretta montato su una morsetta a molla di pochi euro…. ed effettuo un reflow con stazione ad aria: questo è uno dei miei metodi preferiti; spesso invece di utilizzare un flusso d’aria per il reflow utilizzo un fornetto…
..inatti i migliori risultati li ottengo con un reflow effettuato con apposito fornetto per reflow a temperatura controllata, ovviamente autocostruito… che attacca le ball di stagno perfettamente a 190° senza mai bruciare il BGA e senza mai farmi saltare qualche ball….
Dopo il reflow delle ball di stagno, effettuo subito una pulizia in vaschetta a ultrasuoni…. specie se ho utilizzato lo stencil direct air: infatti sfrutto la vaschetta anche per far raffreddare velocemente il chip in modo da riuscire anche a staccare più facilmente lo stencil dal processore.
Infine pulisco con alcool isopropilico ed effettuo una bella spazzolata… la pulizia deve essere accurata, non deve esserci traccia del vecchio flussante già ‘cotto’. Le ball di stagno devono essere belle, pulite e visibilmente staccate e lucenti anche se viste a occhio nudo. Ovviamente se le osservate al microscopio o anche con una lente di ingrandimento riuscirete a rendervi conto della qualità del lavoro fatto..
Ed ecco alla fine un esempio di BGA pronto da saldare…
Infine tocca risaldare il chip grafico sulla scheda madre.
Le seguenti foto fanno riferimento ad una finalizzazione su una scheda video esterna / dedicata. Nel caso dell’Acer Acer 5738g la fase di reflow del processore, per fissarlo alla scheda madre, è identico.
Applichiamo il flussante.. stendiamolo fino ad applicare un velo e non di più… altrimenti le ball si attaccheranno tra loro e la cosa inficierà sul risultato finale…
Posizioniamo precisamente il BGA: è forse uno dei momenti più delicati, bisogna centrarlo bene… poi il flussante farà il resto.
Infine possiamo effettuare il reflow e risaldare il chip nella sua sede di origine… scegliamo ovviamente questa volta il profilo giusto per lo stagno con piombo… le temperature di fusione sono più basse (190° circa) rispetto a quelle lead free (230° circa).
Risultato? L’Acer 5738 ritorna a funzionare!
Finalmente il nostro Acer 5738g è tornato a funzionare!!
Annuncio sempre valido:
Se avete anche voi problemi di accensione con il vostro Acer 5738g potete contattarmi per un’assistenza o un preventivo.
Di norma mi faccio consegnare o spedire PC senza hard disk, senza batteria e senza caricabatterie.