In questo articolo mostro come riparo un Apple MacBook A1342 in policarbonato bianco, con display da 13 pollici e che presena un guasto diffuso su questo modello: il MacBook non si avvia oppure si spegne dopo alcuni secondi di apparente normale funzionamento. In altri casi il MacBook A1342 si accende ma presenta righe verticali o artefizi video come cubetti, puntini colorati; oppure dopo pochi minuti la macchina va in CRASH / PANIC spegnendosi o riavviandosi in loop.
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Il guasto è quasi sempre causato da un danno del chip grafico NVIDIA GeForce 9400M (modello late 2009) oppure NVIDIA GeForce 320M (modello mid 2010) che necessita di reballing o sostituzione completa. Se necessitate di riparazione sul vostro Apple MacBook A1342 contattatemi: Carlo 393.593.35.22 | assistenza@informaticanapoli.com
Modello:
Apple MacBook A1342 2009 | 2010 EMC 2350 | 2395
Problema:
L’Apple MacBook A1342 presenta schermo nero, artefizi oppure si riavvia
Dettagli:
Apple MacBook A1342 presenta problemi al chip video NVIDIA GeForce 9400M | 320M
Soluzione:
Reballing NVIDIA GeForce 9400M | 320M Apple A1342
Presentazione dell’Apple MacBook A1342
Prima di descrivere il mio intervento su questa macchina inizio con il descrivere questo modello di MacBook che non è molto diffuso. E’ stato prodotto infatti per un periodo brevissimo cioè da fine 2009 a metà 2010 quindi gli esemplari sono molto rari.
Si presenta con una bella scocca bianca in plastica, un display da 13.3 pollici e una tastiera e sopratutto gradevoli finiture completamente bianche.
E’ un modello molto simile in caratteristiche al MacBook A1278 che tuttavia dispone di scocca Unibody in alluminio; è uscito quasi contemporaneamente e con esso condivide parte dell’hardware.
Ed è completamente differente dal precedente MacBook 13 A1181 sempre in plastica bianca ma questo è meno squadrato e l’hardware nettamente superiore; inoltre monta una batteria integrata e non ‘esterna’ come l’A1181.
Questo modello presenta una plastica di qualità molto superiore rispetto al predecessore A1181: infatti non si rompe facilmente ed è tutto un blocco; il precedente invece portava a rotture tra il top che includeva la tastiera e la parte sottostante.
Le caratteristiche base hardware della versione 2009 siglata EMC 2350 includono una piattaforma Macbook6,1 che comprende processore Intel Core 2 DUO P7550 da 2.26 GHz, 2GB di RAM espandibili a 4GB e scheda video nVidia GeForce 9400M con 256 MB di RAM condivisa, HDD da 250GB.
La versione Mid 2010 con EMC 2395 invece è la più evoluta: monta una CPU Intel Core 2 Duo (P8600) da 2.4 GHz, una GPU 320M e può montare addirittura fino a 16GB di RAM!
Malgrado questo modello in policarbonato bianco sia molto migliore del precedente modello A1181 sempre in plastica bianca, presenta alcuni difettucci, tra cui:
- La gomma che riveste il fondo in alluminio si deforma e si stacca: infatti la Apple dopo un anno la sostituiva in garanzia;
- Le plastiche in policarbonato con il tempo, vibrazioni e calore tendono a spaccarsi ed ingiallirsi;
- La tastiera con il tempo e con l’uso si danneggia facilmente poichè le vibrazioni della plastica la danneggiano ed è molto delicata;
- Il problema più insidioso è invece legato alla scheda logica, più in particolare un malfunzionamento del chip grafico NVIDIA GeForce 9400M | NVIDIA GeForce 320M.
Come si manifesta il problema del chip grafico NVIDIA GeForce 9400M | 320M su Apple MacBook A1342?
Il problema si manifesta con uno dei sintomi seguenti:
– Un mancato avvio del MacBook A1342;
– Il MacBook A1342 si accende, si ascolta il suono di avvio (chime), il led frontale si illumina, ma non si accende;
– Il MacBook A1342 si accende ma presenta schermata bianca o nera.
– Il MacBook A1342 si accende, ma dopo alcuni secondi si spegne o va in loop riavviandosi all’infinito
Accendo in questo caso il MacBook…
…sembra iniziare a caricare il sistema operativo…
…ma dopo alcuni istanti il caricamento si interrompe e il MacBook si spegne di colpo. In alcuni casi la macchina si riavvia in un loop infinito.
Come riparare il MacBook A1342?
Allora, se vi siete rivolti all’assistenza Apple già sapete che questo è un modello Vintage su cui Apple non effettua assistenza. E se pure fosse, vi proporrebbero la sostituzione totale della scheda logica con costi esorbitanti.
La soluzione più utile quindi (specialmente per le nostre tasche) può essere una riparazione della scheda logica o meglio un rework del processore grafico saldato su di essa che consiste in un reballing o sostituzione completa del chip BGA.
Il motivo di questa anomalia è da ricercare nelle saldature utilizzate per i processori (tra cui il chip video), rappresentate da palline (ball) di stagno privo di piombo che per rispettare normative RoHS vengono utilizzate durante i processi di saldatura.
Queste direttive istituiscono norme riguardanti la restrizione all’
Per rework in questo caso intendo una sostituzione delle palline di stagno (reballing) presenti sotto il chip video che se fatta su dell’hardware ‘non toccato’ nè mai riparato, può dare grandi risulati, specie se la riparazione è svolta da mani esperte con prodotti e macchinari professionali.
Iniziamo il lavoro. Smontiamo il MacBook rimuovendo le viti presenti sul bordo della base dopodichè rimuoviamo il coperchio.
Attenti a conservare con cura le piccole viti che estraiamo durante il disassemblaggio di questo Apple MacBook A1342 ! Infatti in caso di perdita di qualcuna di essa dovremmo acquistare un kit intero di viteria che costa non poco…
Una volta sollevata la scocca sottostante, senza pensarci un secondo, disattiviamo immediatamente la batteria staccandone il connettore con qualche arnese in plastica. Questo per evitare corti circuiti sulla scheda logica.. Possiamo notare che la scheda logica e la composizione dell’hardware di questo Macbook sono molto simili al modello in alluminio sempre da 13 pollici siglato A1278.
Mi raccomando: non dobbiamo assolutamente utilizzare alcun cacciavite o attrezzo in metallo per sollevare il connettore della batteria, ma solo qualche leva in plastica!!
Un dettaglio dell’etichetta che riporta seriale del MacBook e numero EMC del modello. Spesso conviene proteggere quest’etichetta con del nastro Kapton termoresistente prima di un rework poichè l’etichetta tende a deformarsi e staccarsi con il calore.
Iniziamo a disassemblare l’Apple MacBook A1342: solleviamo il flat che passa sulla ventolina e svitiamo le viti che fissano quest’ultima al telaio.
Sempre con qualche attrezzo in plastica abbastanza sottile facciamo leva sotto lo spinotto cercando di sollevarlo verso l’alto facendo forza su tutta la lunghezza del connettore in modo da non rovinarlo.
Rimuoviamo la ventolina sollevandola delicatamente.
Stessa tecnica di leva con cacciavite in plastica dobbiamo applicarla a tutti gli spinotti e connettori: uno scatto secco spingeno verso l’alto.
Tocca ora al connettore video: tiriamo la linguetta verso l’alto e poi lo spinotto verso l’esterno.
Per liberare completamente la scheda logica dobbiamo rimuovere la barretta di plastica bianca fissata con poche viti.
Possiamo ora pensare alle rimanenti viti come quelle del connettore MagSafe.
Una volta rimosso tutte le viti possiamo sollevare ed estrarre la scheda logica dalla scocca.
Ecco un primo piano di entrambe le facciate della scheda logica dell’ Apple MacBook A1342 sigla EMC 2350 del 2009.
La scheda del MacBook 13 può essere siglata 820-2567-A dipende dalla versione.
Ora denudiamo la scheda logica smontando le rimanenti parti: il connettore dell’alimentatore del MagSafe e il dissipatore che raffredda CPU e GPU nVidia GeForce 9400M | 320M.
Le viti che fissano il dissipatore contengono delle piccole molle, attenzione a non smarrirle durante la rimozione.
Il dissipatore nasconde CPU e GPU su cui effettuare un reballing.
Rimuovo anche la piccola staffetta di metallo vicino alle prese, potrebbe staccarsi durante la lavorazione.
Prima iniziare il rework della logic board devo provvedere ad una completa pulizia dei componenti, rimuovendo la vecchia pasta termica e tutte le tracce di sporco e polvere dalla logic board. Talvolta le logicboard sono talmente sporche che faccio un lavaggio con alcool isopropilico nella vasca ultrasuoni.
Successivamente inizio il lavoro di rework: posiziono la scheda logica sulla piastra del preheater e faccio scaldare; l’obiettivo è quello di rimuovere la GPU ma prima devo staccare il silicone e/o colla epossidica presente agli spigoli del BGA: per farlo si usa normalmente scaldare con calore, applicando un pò di flussante sui bordi.
Con l’aiuto di uno strumento sottile rimuovo la gomma/colla epossidica.
Comincio quindi il lavoro di rework. Per il reballing la maggior parte delle volte è conveniente (anche se poco ecologico) utilizzare stagno con piombo in modo che il BGA non dia gli stessi problemi in futuro. Durante la lavorazione normalmente utilizzo termocoppie per controllare constantemente la temperatura in ogni fase. Per il mio lavoro utilizzo sia stazioni aria/IR semi automatiche professionali.
Le foto che seguono mostrano alcuni passi di miei lavori di reballing.
La prima cosa da fare è scegliere un profilo termico per la prima fase di rework, cioè il lift (distacco del chipset dalla scheda logica).
Ecco alcune foto del lift del processore, pulizia dal vecchio stagno senza piombo, rimpallinamento con lo stencil adatto e reflow per risaldare le ball di stagno con piombo.
Successivamente, approfittando della parte di scheda ancora calda, effettuo un’operazione di pulizia per rimuovere il vecchio stagno privo di piombo, cospargendo un pò di flussante e rimuovendo lo stagno in eccesso con l’aiuto della trecciola di rame… che deve essere di alta qualità onde evitare di graffiare la base del BGA.
Dopo la prima pulizia, applico altro flussante e successivamente passo dello stagno con piombo, facendo una grossa palla e spalmandola delicatamente su tutte le piazzole, per riprendere le piste precedentemente spazzolate…
Infine ripasso nuovamente la trecciola di rame per ripulire un’ultima volta e lasciare tutte le piazzole ben visibili e pulite.
Poi passo al chip BGA. Dopo averlo raffreddato, devo pulirlo con la medesima procedura usata per la scheda madre / scheda video:
Dopo la pulizia stendo un velo uniforme di flussante RMA 223 come l’Amtech….
Infine tocca rimpallinare. Posso usare uno stencil ad aria diretta dedicato oppure universale o ancora uno stencil classico per stazione 90×90. Nella prossima foto utilizzo uno stancil ad aria diretta poggiato e fissato con nastro kapton su una stazione 90×90; non è molto comoda come cosa poichè diventa difficile posizionare le ball di stagno e recuperare quelle in eccesso.
In tutti i lavori di reballing, tranne che nella pulizia in cui utilizzo dei fake, utilizzo del flussante molto reattivo come l’originale Amtech RMA-223 in foto per lo stagno con piombo oppure Amtech NC-559 durante i lavori di pulizia dello stagno senza piombo.
Nella prossima foto addirittura utilizzo uno stencil ad aria diretta montato su una morsetta a molla di pochi euro…. ed effettuo un reflow con stazione ad aria.
I migliori risultati tuttavia li ottengo terminando il lavoro con apposito fornetto per reflow a temperatura controllata, ovviamente autocostruito… che attacca le ball di stagno perfettamente a 190° senza mai cuocere un chip o saltare qualche saldatura….
Dopo il reflow delle ball di stagno, effettuo subito una pulizia in vaschetta a ultrasuoni….
Infine pulisco con alcool isopropilico ed effettuo una bella spazzolata… la pulizia deve essere accurata, non deve esserci traccia del vecchio flussante già ‘cotto’. Le ball di stagno devono essere belle, pulite e visibilmente staccate e lucenti anche se viste a occhio nudo. Ovviamente se le osservate al microscopio o anche con una lente di ingrandimento riuscirete a rendervi conto della qualità del lavoro fatto..
Ed ecco alla fine un esempio di BGA pronto da saldare…
Infine tocca risaldare il chip grafico o chipset sulla main board. Applichiamo quindi il flussante.. stendiamolo fino ad applicare un velo e non di più… altrimenti le ball si attaccheranno tra loro e la cosa inficierà sul risultato finale…
Posizioniamo precisamente il BGA: è forse uno dei momenti più delicati, bisogna centrarlo bene… poi il flussante farà il resto.
Infine possiamo effettuare il reflow e risaldare il chip nella sua sede di origine… scegliamo ovviamente questa volta il profilo giusto per lo stagno con piombo… le temperature di fusione sono più basse (190° circa) rispetto a quelle lead free (230° circa).
La seguente foto mostra un rework reale della motherboard dell’Apple MacBook A1342.
A questo punto il lavoro di reballing è terminato.
Mentre lasciamo raffreddare la logicboard, sistemiamo la ventola e puliamo per bene il dissipatore. Apriamola e puliamola completamente, lubrificando anche alcuni punti con grasso al litio. Spazzoliamo per bene la ventolina. Possiamo usare apposite sostanze e aria compressa.
Per completare il lavoro applico silicone termoconduttivo ai bordi dei componenti su cui ho lavorato e poi dell’ottima pasta termoconduttiva per condurre calore e del silicone termico per fissare meglio i componenti su cui ho lavorato.
Dopo questo lavoro rimontiamo il tutto e facciamo le prime prove di accensione e funzionamento dell’ Apple MacBook A1342 EMC 2350.
Risultato??
L’Apple MacBook A1342 EMC 2350 torna a funzionare perfettamente!
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