Modello:
HP Pavilion TX 1000
Difetti:
Scheda Grafica difettosa
HP pavilion TX 1000 non si accende.
All’accensione il PC HP pavilion TX 1000 accende i LED ma non visualizza nulla a schermo.
Il monitor dell’HP pavilion TX 1000 rimane spento.
Con questo articolo farò la felicità dei tantissimi che posseggono questo modello di PC molto particolare, 13 pollici touch screen che è nato difettoso poichè praticamente, TUTTI I MODELLI (TX 1000, TX2, TX 2000, TX 2500, ecc.) dopo poco tempo soffrono di un malfunzionamento del chip grafico.
In pratica il troppo calore dissalda il processore grafico con le seguenti anomalie:
- All’accensione il PC accende i vari led sullo schermo e sulla base ma non visualizza nulla a schermo
- All’accensione il PC accende i led e parte la ventola ma nulla viene visualizzato sullo schermo
- In rari casi si accende ma la maggior parte delle volte lo schermo rimane ‘buio’.
- Quando si accende la ventola parte al massimo e il pc scalda tantissimo
Cause:
- La causa principale è, come in tanti altri modelli, un elevato surriscaldamento. La maggior parte di questi modelli monta un processore AMD Turion Dual Core che di per sè scalda tantissimo.
- Il chip grafico è un ATI che non scalda molto e di norma non è soggetto a ‘scollature’ come quasi tutti gli nVidia costruiti fino a qualche anno fa: tuttavia la dissipazione del calore del processore AMD ‘soffoca’ e scalda all’inverosimile anche questo processore che è il primo a cedere, scollandosi
- Questo PC disponde di un doppio dissipatore molto ‘areato’ ma una ventola secondo me sottodimensionata: inoltre la circolazione di aria non ha un buon ‘tiraggio’ per cui il raffreddamento è pessimo, anche se lo posizionate in alto (molti modelli dispongono di una batteria di grande capacità che è anche altissima e dovrebbe facilitare il raffreddamento)
- Il modello ha molte caratteristiche originali come touch screen, schermo girevole, penna… ma monta nella maggior parte delle configurazioni difettose processori che scaldano molto (AMD) e posizionati in uno spazio esiguo (è un modello di 13 pollici).
Soluzione:
A differenza dei PC che soffrono dalla nascita di simili problemi, come ad esempio il già citato Sony Vaio VGN-FZ21M oppure VGN-FZ38M, questo PC non possiede una nVidia, processore potente ma famoso per difetti di saldatura/scollatura (problema che affligge anche molte schede video di PC desktop e modelli di qualche anno fa di X-BOX 360).
Tuttavia l’elevato calore che raggiunge questo PC, malgrado i dissipatori siano puliti e la ventola funzionante, crea problemi di instabilità alla CPU e al processore grafico ATI.
Quest’ultimo, in particolare, iniza ad avere problemi di distacco per cui il PC all’avvio evidenzia problemi.
Infatti da test che ho effettuato con una scheda TESTER mini-PCI mi sono accorto che quando accediamo il pc, ed il bios inizia a testare tutte le periferiche e lo stato della scheda madre e delle varie componentistiche, il processore grafico risponde ma con un codice di errore non ben identificato che probabilmente conosceranno solo in HP.
Da tutte le riparazioni effettuate su questo modello posso cmq dire che si riesce a recuperare questa macchina facendo un operazione di reflow. In qualche caso ho dovuto necessariamente rifare le ball di stagno e in un solo caso ho dovuto anche ricomprare il processore nuovo.
Vediamo ora i passi di una riparazione effettuata su uno dei tanti HP Pavilion TX 1000 su cui ho messo le mani. In questo esempio effettuo un reflow portando la BGA nVidia a circa 210° seguendo opportune curve di riscaldamento e successivamente di raffreddamento. E’ possibile cmq effettuare anche un più completo cambio di stagno (reballing).
Come si presenta un HP Pavilion TX 1000
Prima di aprirlo vediamo come si presenta questo pc.
Come si può vedere dalle foto, ha una forma molto inusuale proprio perchè possiede uno snodo nella parte centrale sottostante il monitor, che è praticamente il punto dove il display touch screen ruota e si può volendo ribaltare su se stesso per renderlo simile ad un tablet.
Il PC in un pochi secondi si può trasformare in un comodissimo tablet con tanto di pennino… inoltre dispone di pulsanti su tutta la cornice del monitor per le funzioni multimediali più comuni.
Che sistema operativo monta questo pc??? Magari dopo la riparazione potrebbe essere possibile installare un recente
Windows 8 su HP Pavilion TX 1000
ma non è questo di cui ci occuperemo in questo articolo.
Tuttavia posso anticipare che il pc dispone anche di un pennino e funziona egregiamente sia con sistema operativo Windows 7 che con il recente Windows 8, praticamente creato appositamente per questi tipi di pc con touch screen, anche se in alcuni casi ho riscontrato un aumento della temperatura di circa 5° proprio sul processore grafico.
Ma proseguiamo con la nostra analisi pre-smontaggio.
La parte sottostante si presenta come nella seguente foto. Sotto la capiente batteria del modello illustrato qui, c’è un ulteriore sportello sotto il quale vi sono 2 connettori del display e diverse viti di ancoraggio dello snodo.
Il masterizzatore è un dispositivo a sgancio rapido, basta tirare sulla destra la levetta che vedete posizionata in basso a destra per estrarlo in pochi secondi: comodissimo.
Iniziamo a smontare il nostro HP Pavilion TX 1000
Iniziamo col dire che smontare questo pc è un’operazione semplice ma molto delicata, in particolare la cavetteria che passa nei pressi dello snodo del display. Inoltre c’è la scocca grigia presente subito sotto lo snodo (la mascherina al di sopra della tastiera in pratica) che è un pò antipatica da staccare e sopratutto riattaccare, poichè va ad incastro con tastiera e col resto della scocca e sopratutto va montata a filo sotto il monitor, obbligandoci a girarlo mentre la montiamo/smontiamo.
Ma proseguiamo ora con lo smontaggio… e apriamo tutti gli sportelli della parte sottostante, staccando il disco, le memorie, i cavi antenna della scheda wifi, la schedina wifi stessa, il masterizzatore:
Svitiamo tutte le viti presenti nella scocca facendo attenzione a posizionarli da qualche parte con un certo ordine in modo da re-inserirle successivamente nella stessa posizione durante il rimontaggio. In genere le viti più lunghe mantengono la tastiera.
Ora soffermiamoci sullo sportellino in altro che contiene parte della cablatura del monitor.
Staccare con delicatezza i due spinotti collegati, aiutandoci con una pinzetta e facendo leva molto molto delicatamente con un cacciavite o attrezzo appuntito di plastica. Nel foro sottostante in pratica passano i due spinotti collegati al monitor e i cavi dell’antenna del WiFi.
Ora, tenendo alzati i cavi, dobbiamo arrivare con un cacciavite a poter svitare l’unica vita presente all’interno di questo spazio. Stiamo attenti a non tranciare nessuno dei cavi. Utilizziamo un cacciavite calamitato in modo da facilitarci l’estrazione delle viti.
Lavoriamo ora sulla parte alta del pc, soffermandoci sulla tastiera.
Stacchiamola delicatamente, facedendo leva anche sulle plastiche della parte superiore che della parte inferiore alla tastiera.
Il passo successivo è staccare la mascherina presente subito sotto il display.
Questa è incastrata per benino quindi attenzione quando la togliete! Tenete presente inoltre che ha un binario nella parte centrale del tunnel e che per toglierla dovete sia flettere la plastica che ruotare il monitor.
Dopo, per rimontarla, dovete fare le stesse acrobazie…
Una volta rimossa la plastica, avremo accesso alle 2 viti che mantegono il display ancorato alla base.
Prossimo passo, stacchiamo lo spinotto del monitor tirando su la linguetta che sporge sopra.
Ora finalmente possiamo rimuovere il display.
Svitare ora le poche viti che fermano lo chassis in metallo centrale alla scheda madre (dovrebbero essere 2 se non ricordo male):
Ora non ci resta che aprire la scocca del case del nostro HP Pavilion TX 1000 utilizzando un plettro oppure un apposito attrezzo in plastica per aprire le parti chiuse ad incastro. Nota: potete anche utilizzare una vecchia scheda telefonica o carta di credito.
ed ecco la scheda madre. Ovviamente non è finita qui…
svitiamo le poche viti che la tengono ancorata alla plastica sotto, spinotti e flat e sopratutto non dimentichiamo di far uscire il cassettino in plastica presente nello slot laterale del pc, altrimenti la scheda madre non riusciremo ad estrarla mai e poi mai…
Ora sempre con delicatezza proviamo ad alzare la parte sinistra della scheda madre, facendo attenzione che è ben incastrata all’interno della plastica.
Se fa resistenza fate attenzione, è probabile che avete dimenticato di svitare qualche vitina o staccare qualche flat.
In genere se c’è un impedimento c’è sempre qualcosa che non va…
Ora dobbiamo lavorare sull’altra facciata della scheda madre del nostro HP Pavilion TX 1000.
Qui potete notare il blocco compatto del gruppo dissipatore-ventola, tenuto fermo da pochissime viti.
La GPU, cioè processore grafico, che ci interessa è quella che vedete sulla sinistra, contornata dal silicone rosso.
Andiamo a svitare le 5 viti che vediamo sul dissipatore e sulla CPU e stacchiamo con delicatezza l’intero gruppo.
Ed ecco a voi ciò che causa il malfunzionamento… In basso il processore grafico AMD.. quello su cui dovremo lavorare…
Ripuliamo per bene entrami i processori da residui di pasta o gomma termoconduttiva utilizzando spray per contatti a secco e carta.
Da notare che il processore grafico Ati in origine ha come materiale di dissipazione della gomma termoconduttiva (vedi foto successiva):
in questo modello che ho fotografato invece qualcuno che ha lavorato su questo pc prima di me (con esiti negativi a quanto ho visto…) ha pensato bene di inserire un quintale di pasta termoconduttiva SOPRA la gomma termoconduttiva!!! Maledizione…. per eliminare tutta quella pasta di qualità scadente ho perso tantissimo tempo… e vabbè.. proseguiamo.
Come potete notare sopra, il processore grafico ha ai suoi bordi del silicone sigillante/stabilizzante. Nei passi successivi, prima del reflow, sarà la prima cosa che andrò ad eliminare.
Iniziamo a staccare ogni tipo di plastica, gomma o scotch presente sulla scheda madre, per evitare che fonda.
Stacchiamo anche la batteria tampone ovviamente: potrebbe danneggiarsi con le elevate temperature!
Dobbiamo ora rimuovere necessariamente il bordo di silicone rosso. Per farlo effettuiamo un preheating a 150 gradi e con apposito strumento punteruolo levighiamo con delicatezza fino a rimuovere l’intero contorno.
ANNUNCIO SEMPRE VALIDO: Se anche voi avete problemi con questo modello e necessitate di assistenza, contattatemi!!