In questo articolo effettuo una riparazione di un HP ProBook 440 G3 con schermo da 14 pollici che non si avvia. Il problema di mancata accensione dell’ HP ProBook 440 G3 è causata da un malfunzionamento di un componente della motherboard. Se avete un computer portatile HP ProBook 440 G3 che non si accende più improvvisamente o necessitate di un’assistenza su un HP ProBook contattatemi! Posso effettuare un ripristino del vostro HP ProBook con una spesa minima anche a distanza con ritiro da parte del corriere espresso: Carlo 393.593.35.22 | assistenza@informaticanapoli.com
Modello:
HP ProBook 440 G3
Problema:
HP ProBook 440 G3 non si accende | led intermittenti su tastiera
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Causa mancato avvio:
Malfunzionamento chip EEPROM contenente Bios HP ProBook 440 G3
Soluzione:
Sostituzione o riprogrammazione chip bios HP ProBook 440 G3
Con la soluzione che propongo in questo articolo è possibile risolvere problemi comuni con questi modelli HP come:
– HP ProBook 440 G3 non si accende (neanche un led acceso oppure un solo led power oppure tutti i led accesi o intermittenti);
– Schermo nero all’avvio HP ProBook 440 G3;
– Bios corrotto HP ProBook 440 G3.
La soluzione prevede il ripristino dell’HP ProBook 440 G3 mediante sostituzione completa del chip Bios: talvolta è possibile anche ripristinare il PC mediante riprogrammazione del BIOS; in tutti i casi bisogna lavorare direttamente sulla scheda madre e quasi sempre dissaldare e risaldare il piccolo chip eeprom di solito un GigaDevice modello GD25Q128C da ben 128 M-bit una capacità notevole considerando che la maggior parte dei laptop monta chip da 8 M-bit
Attenzione:
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La riparazione proposta in questo articolo è valida anche per altri modelli di HP ProBook.
Per altri articoli sul ripristino Bios potete consultare l’apposita area del sito qui: RIPRISTINO BIOS
Ecco come riparare HP ProBook 440 G3
Questa volta presento una riparazione interessante relativa ad un HP ProBook 440 G3 che non si avvia; alimentandolo e premendo il bottone di accensione si accende il led power ma non appare nulla a schermo, neppure se applichiamo uno schermo esterno.
Talvolta in queste condizioni un led presente sulla tastiera, in particolare il led del CAPS-LOCK (maiusole) lampeggia due volte poi si ferma e dopo alcuni secondi riprende a lampeggiare.
Mi sono capitati molti modelli di HP, tutti con lo stesso problema: da un momento all’altro l’HP ProBook non si accende e smette di avviarsi talvolta contemporaneamente si accendono e spengono solo alcuni led del tasto maiuscolo, WiFi o del bottone di alimentazione: ma lo schermo resta nero.
Qual’è la causa di questo difetto? A quanto sembra nella maggior parte dei casi l’evento si è verificato di punto in bianco: fino allo spegnimento precedente tutto ok, poi al successivo riavvio l’HP non ha più dato segni di vita.
In alcuni casi il ProBook si è brickato (si dice così di un dispositivo morto dopo un aggiornamento firmware) dopo un tentativo manuale o automatico di aggiornamento del BIOS (Flash Bios) oppure dopo una semplice modifica di qualche normale parametro nella schermata del bios.
Questi modelli di HP ProBook hanno un bios molto, molto sofisticato: addirittura possono aggiornarsi dal menù stesso di configurazione del bios, se attacchiamo un cavo LAN e scegliamo l’apposita opzione: dal pannello di configurazione del bios il sistema si connette al sito HP e si scarica l’ultima versione di firmware disponibile..
Tuttavia queste evoluzioni di bios pienissime di opzioni non possono escludere corruzioni, anomalie o problemi del chip eeprom che le contiene… quindi in caso di problemi, la macchina smette di accendersi proprio come tutti gli altri laptop.
Possono essere principalmente due i problemi che affliggono gli HP (ma anche altre macchine come Asus, Acer, Toshiba e Sony e addirittura Apple): il primo potrebbe essere un problema del chip eeprom che contiene il software e la memoria del BIOS, questo di punto in bianco smette di funzionare o perde la sua memoria per cui è necessario sostituirlo o riprogrammarlo (recovery) con metodo hardware.
L’altra causa potrebbe essera legata ad un problema software, generato dall’accesso diretto alle informazioni del Bios UEFI da parte dei recenti sistemi operativi Windows.
Comunque poco importa, il risultato è lo stesso: gli HP ProBook come il modello 440 G3 che tratto in questo articolo, improvvisamente non si avviano più presentando uno schermo nero all’accensione.
Come ripristinare il Bios dell’HP ProBook 440 G3?
Avrete forse letto su qualche sito delle procedure di recovery del Bios possibili su qualche PC mediante chiavette USB, CD di recovery e combinazioni di tasti magiche.
A differenza di altre marche di PC di solito HP permette una procedura di recovery, con uso di una pennetta USB, in caso di corruzione del bios: tuttavia questa non funzionerà se il chip eeprom è difettoso.
Qual’è la soluzione allora per recuperare un HP ProBook 440 G3?
La soluzione c’è ma non è alla portata di tutti: nella maggior parte dei casi si tratta di sostituire il chip EEPROM, rappresentato in questo caso dal modello SPI-Flash GigaDevice modello GD25Q128C (o similare) con uno nuovo e poi programmarlo con una versione di Bios compatibile con la propria scheda madre; oppure in altri casi basta solo riprogrammare il chip esistente (cosa che sconsiglio vivamente per non ritrovarsi con lo stesso problema dopo poco tempo).
La programmazione va eseguita con apposita apparecchiatura consistente in un programmatore, un adattatore di formato, un software di gestione del programmatore e del file Bios giusto dedicato a questa macchina.
Attenzione: acquistare un chip già programmato e venduto come ‘pronto all’installazione’ per il nostro modello di scheda madre – come vedremo – potrebbe non funzionare!
Il perchè accada questa anomalia con il Bios non è chiaro: potrebbe essere il componente ad essere difettoso oppure il meccanismo di aggiornamento di Windows che permette la gestione ed aggiornamento del Bios direttamente da sistema operativo.
Fatto sta che in molti casi non si riesce a riprogrammare il chip originale con il programmatore di EEPROM, segno che c’è qualche difetto (non viene rilevato dal software di programmazione): la fase di cancellazione va a buon fine mentre la fase di programmazione si interrompe poco dopo evidenziando errore.
Non resta che montare in questo caso un chip della famiglia SPI-Flash GigaDevice modello GD25Q128C (o equivalente) nuovo di zecca ovviamente precedentemente programmato con bios compatibile.
Personalmente ho diversi programmatori SPI professionali molto versatili che con adattatori e clip varie mi permettono di programmare di tutto. E una scorta abbondante di chip di diverse tipologie per tutte le occorrenze. Anche se devo ammettere che i modelli da 128 Mbit come quello di questo caso, non sono facili da reperire. Ecco un esempio di chip EEPROM di marca Winbond tra i più diffusi sui notebook.
Il nuovo software Bios deve essere pienamente compatibile altrimenti il PC non funzionerà perfettamente: in caso di bios non idoneo infatti possono verificarsi stranezze come il mancato riconoscimento di qualche periferica.
Purtroppo il software bios completo non si trova sul sito HP: sul sito di solito si trova solo un aggiornamento cioè un file contenente solo un bios parziale che da solo è totalmente inutile.
Per procurarci il bios in versione Full dobbiamo leggerlo da un altro PC identico o consultare qualche sito specializzato, normalmente a pagamento: poichè sul sito HP si trovano solo file parziali in alcuni casi riesco a generarne uno completo a partire da quello parziale che leggo dall’eeprom oppure generarne uno a partire dalla BASE + aggiornamento.
In alcuni casi limite, in cui il bios installato non permette di vedere alcune periferiche o evidenzia sintomi strani (tra cui ventola che gira al massimo già dall’avvio) è prevista l’installazione di una versione opportunamente modificata del bios nominata “Clear ME”. Questa versione permette di ‘resettare’ la partizione del chip dedicata al processore Intel Management Engine; esistono alcuni programmi per editare le informazioni in questa partizione del chip, alcuni si trovano sul sito Intel.
In conclusione quindi comperare un chip già programmato su qualche sito specializzato o su eBay è rischioso poichè potrebbe non funzionare, con la conseguenza di perdere tempo e soldi.
Dico questo perchè mi capita spesso di dover fare diverse prove di programmazione prima di riuscire ad avviare il PC.
Come è fatto questo HP ProBook 440 G3 ?
Di recente mi sono arrivati in laboratorio diversi modelli di HP ProBook con questa problematica.. il tipo di scheda madre e tipo di chip ovviamente sono di volta in volta differenti.
Il modello di HP ProBook che riparo è un modello business, come tutti i ProBook; e può avere diverse configurazioni come ad esempio (info prelevate dal sito HP):
Iniziamo la fase di riparazione dell’ HP ProBook 440 G3
Come sempre parto con il disassemblaggio del PC. Il modello esatto del PC lo troviamo sull’etichetta sul fondo ed è ovviamente ProBook 440 G3.
Rimuovo intanto la grossa paratia di plastica che nasconde RAM e disco fisso, poi procedo alla rimozione delle viti che fissano la scocca sottostante al TOP.
Il chip è facilmente riconoscibile poiché ha formato SOIC8… la posizione invita ad usare una CLIP per collegarsi direttamente al chip senza disassemblare mezzo PC…
La prima cosa che provo sempre a fare è quindi quella di interfacciare direttamente il chip con una apposita clip di qualità: tuttavia questo sistema funziona raramente, anche se provo ad alimentare il chip esternamente con alimentatore da banco (tensione 3.3 Volt). Inoltre c’è da dire che nella maggior parte dei casi il chip è difettoso quindi comunque tocca dissaldarlo per sostituirlo.
Continuo con il disassemblaggio staccando i cavi antenna dalla scheda Wi-Fi..
Continuo a rimuovere le viti presenti sulla scocca inferiore..
Mi dedico poi alla tastiera e aiutandomi con qualche strumento in plastica la rimuovo, staccando prima lo spinotto che tiene fermo il flat.
Bisogna fare un pò di attenzione ma poi la tastiera viene via…
Separo poi le scocche, stando attento a non rovinarle. Uso sempre strumenti in plastica morbida tipo quelli usati per i cellulari: rovinare la scocca in alluminio ci vuole davvero poco!
Appena iniziamo a separare le scocche stiamo molto attenti in alcune versioni c’è un flat collegato tra la scheda madre ed un’altra schedina laterale (si vede nella prossima foto, il flat è in alto a sinistra): dobbiamo sganciare il connettore prima di procedere alla completa apertura. Con l’apertura delle scocche finalmente riesco a vedere la scheda madre..
Stacco tutti i connettori, spinotti e flat collegati alla scheda madre.. e libero la ventolina, dopodichè sono pronto all’estrazione dalla scocca.
Un primo piano di entrambi i lati della scheda madre dell’HP ProBook 440 G3: nella foto seguente manca il dissipatore che ho già rimosso.
Un particolare della serigrafia presente sulla scheda che ne indica il modello esatto.
Procedo quindi con la rimozione utilizzando stazione ad aria, isolando con nastro alluminio il chip dai componenti adiacenti che potrebbero staccarsi con il forte calore.
Alcune fasi della rimozione del piccolo chip..
Una volta rimosso il chip eeprom utilizzo utilizzo un interfaccia per collegarlo al programmatore SPI.
Inizio la fase di riconoscimento del chip da parte del software e poi effettuo diverse letture che conservo e successivamente analizzo con l’editor del programma o qualche altro programma HEX.
Analizzare il bios corrente, anche se potrebbe essere parzialmente corrotto, può darci informazioni importanti come la versione del BIOS attualmente installata nel chip. Con queste informazioni possiamo quindi creare o cercare un bios completo e compatibile con questo HP.
Come ho già scritto sopra spesso è necessario effettuare più di una prova al fine di trovare il corretto BIOS; talvolta addirittura occorre una versione “Clear ME” per resettare l’ Intel Management Engine.
Insomma il discorso BIOS necessita di studi, dedizione e molte prove. Mi è capitato tantissime volte che la macchina dopo il flash e la sostituzione del chip si accendesse regolarmente… per poi evidenziare successivamente stranezze come:
- mancato riconoscimento di alcune periferiche;
- spegnimento dopo qualche minuto o ad intervalli regolari (esempio 30 minuti);
- lentezza assoluta nell’avvio di Windows e nell’esecuzione di qualsiasi programma;
- ventola che schizza alla massima velocità già dall’avvio della macchina, senza alcun segno di surriscaldamento.
Dopo aver preparato o trovato il file di BIOS posso quindi scriverlo sullo stesso chip o uno nuovo (consigliabile) e risaldarlo sulla scheda madre.
Infine chiudo parzialmente la macchina ed inizio ad effettuare qualche test..
Risultato??
Il HP ProBook 440 G3 si accende!!
Dopo alcuni primi test, rimonto l’HP ProBook 440 G3 poi continuo a testare la macchina per sincerarmi che tutte le periferiche siano rilevate correttamente; inoltre installo un mio Hard Disk con Linux ed alcuni software di test appositi. Solo a valle di numerosi test e controlli, consegno il PC al cliente che ovviamente rimane molto, molto soddisfatto…. poiché ha evitato inutili costi di sostituzione dell’intera scheda madre.
Avete anche voi un HP ProBook 440 G3 con problemi di accensione?? Se la risposta è SI….. contattatemi!! Posso riparare il vostro HP ProBook 440 G3 anche a distanza, ritirandolo con corriere espresso in tutta Italia! Per info & preventivi: Carlo 393.593.35.22 | assistenza@informaticanapoli.com