In questo articolo descrivo una riparazione di un modello vintage ma ancora sfruttabile, un iMac con display da 17 pollici di fine 2006 (late 2006) con processore Intel Dual Core da 2.0 Ghz, 1GB di RAM, 160GB ed una scheda video ATI Radeon X1600.
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Modello:
Apple iMac 17″ 2006 Vintage EMC 2114
Problema:
L’iMac 17 2006 mostra artefizi a schermo o non si avvia
Soluzione:
Rework chip video Apple iMac 17″ 2006 Vintage EMC 2114
Il problema che affligge questo iMac è che all’avvio sembra partire regolarmente ma al momento di dover visualizzare il desktop, presenta invece artefizi come nella prima foto: cubetti, quadrati neri e grigi: chiaro segno che la scheda video ATI Radeon X1600 ha qualche problemino..
Per questa riparazione prevedo di lavorare sul chip video, su questo modello montato direttamente sulla scheda logica e non su scheda video dedicata / esterna.
Il problema è quasi sempre legato al chip video: anche su questo Apple iMac del 2006 le saldature composte da palline di stagno (ball) prive di piombo (lead free) hanno la tendenza a fratturarsi con il tempo e con l’elevato calore. Sotto una foto scattata con un microscopio di una frattura in una ball di stagno lead free.
Ma procediamo con la riparazione. Ovviamente ciò che propongo qui non è una riparazione probabilmente fattibile in casa poichè per concluderla con successo occorrono attrezzature, esperienza e precisione ma almeno seguendo questo articolo saprete qual’è la metodologia per un tentativo di riparazione su queste macchine. Poi ogni riparatore potrà utilizzare metodi ed apparecchiature differenti: non è importante il mezzo, quanto il risultato…
Iniziamo con l’osservare questo iMac Vintage del 2006: la scocca si presenta in una plastica bianca molto gradevole e resistente: personalmente preferisco queste plastiche piuttosto che l’alluminio degli iMac più recenti: anche per gli iPod, ne ho tanti ma alla fine quello che mi porto dietro è sempre quello classic da 30 GB con scocca di plastica old style. Questione di gusti ovviamente. Di positivo c’è che il corpo in alluminio di un dispositivo Apple fa anche da dissipatore di calore, cosa di non poco conto.
Riponiamo l’iMac sul banco da lavoro su materiale soffice ed antigraffio in modo da non rovinare alcuna parte esterna nonchè il display.
Aprire la scocca di questo iMac non è molto difficile. Dobbiamo innanzitutto svitare le poche viti presenti nella zona bassa, dove c’è il vano delle RAM.
Rimuoviamo lo sportellino che nasconde gli slot delle RAM.
Dopo aver svitato le vitine possiamo far leva sulla scocca pressando con delicatezza il display e tirando la cornice verso di noi.
Non siate violenti ovviamente. Anche perchè c’è il cavetto della webcam da staccare.
Ed eccolo qui il cavetto della webcam: stacchiamone lo spinotto.
Rimuoviamo la cornice e ci troveremo davanti il display. Nella parte bassa dell’iMac (parte alta se consideriamo le foto) c’è una maschera nera di plastica che nasconde parte della scheda logica.
Ciò che dobbiamo fare ora è svitare e rimuovere le viti che tengono fissato il display alla scocca: le troviamo lungo i bordi.
Poi soffermiamoci sulla parte di scheda logica visibile: dobbiamo staccare il connettore video fissato da due vitine..
Successivamente stacchiamo l’altro cavetto collegato alla scheda logica e solleviamo con accortezza il display.
Dopo aver rimosso il display da 17 pollici possiamo osservare la scheda logica. Il nostro obiettivo è quello di estrarre l’intera scheda logica quindi dobbiamo smontare la maggior parte dei componenti. Ci conviene tenere traccia delle viti rimosse, magari utilizzando una tappetico/lavagna magnetica: in questo modo potremo rimontare più facilmente l’iMac dopo la riparazione.
Partiamo con la rimozione di uno degli speaker, la scatoletta bianca.
Rimuoviamo tutti i componenti, spinotti e cavetti vari.. nelle prossime foto diversi punti da staccare..
Spinotti, spinotti, spinotti…
…via gli speaker…
Smontiamo il modulo WiFi staccandone anche i cavi dell’antenna.
Dobbiamo rimuovere tutte le periferiche tra cui il masterizzatore DVD.
Dopo aver rimosso tutti i cavi, viti e spinotti possiamo rimuovere la scheda logica dalla sede.
Questo è ciò che resta dopo aver smontato display, scheda logica e periferiche.
Prima di rimontare il tutto faremo una bella pulizia alle tre ventole con aria compressa e pennellino..
Nelle prossime foto possiamo vedere la scheda logica dell’iMac 17″ del 2006 vintage, da entrambi i lati. Si può notare la presenza, in questo lato della scheda logica, di due dissipatori: quello quadrato al centro, fissato da 4 fermi in plastica, è quello che raffredda la GPU oggetto della riparazione; quello a destra in rame invece raffredda la CPU.
All’altro lato della logic board vediamo un altro dissipatore che si occupa di raffreddare il chipset: dobbiamo smontare anche questo. C’è inoltre da smontare la batteria tampone onde evitare che si rovini con l’elevato calore.
Smontiamo il dissipatore che raffredda la CPU rimuovendo le viti che lo fissano alla scheda logica..
L’altro dissipatore come già detto raffredda la GPU.
I fermi in plastica sono molto delicati: quindi facciamo attenzione quando li chiudiamo onde evitare di rovinarli.
Questa è la GPU: puliamola e rimuoviamo le tracce della vecchia pasta termica.
Questo invece è il BGA del chipset presente sul lato opposto della scheda logica: puliamo anche questo.
Sempre dall’altro capo della scheda logica dobbiamo smontare la plastica dello slot RAM onde evitare che si danneggi durante il processo termico.
Inoltre applico del nastro Kapton per proteggere altre parti delicate dal calore.
Montiamo la scheda sulla piastra di pre-heat e iniziamo a lavorare come al solito con flussante, termocoppie per il controllo della temperatura e attrezzatura per il rework.
Ovviamente in caso di reballing il 99% dei laboratori utilizzerà stagno con piombo in modo che il BGA non dia gli stessi problemi in futuro: anche per questa riparazioe usiamo lo stesso approccio.
Di seguito un classico software per profili di temperatura per controllori PC 410 montati su molte stazioni IR e HotAir come una di quelle in mio possesso:
Di seguito alcune foto – scattate in momenti diversi – relative ad alcune riparazioni di Apple iMac 17 pollici del 2006. Si può notare che utilizzo diverse apparecchiature e tecniche per effettuare reballing del BGA.
In questo esempio una piastra preheater ed una stazione ad aria a pompa, più precisa e potente di un modello a membrana.
Un fase di rework della scheda logica iMac 2006:
Nelle prossime foto di esempio di lavorazione su una scheda madre utilizzo una stazione semi automatica; scelgo il giusto Nozzle (ugello), il profilo adatto e via…
Di seguito alcune foto di alcune fasi di lavorazione di un BGA: lift del processore, pulizia dal vecchio stagno senza piombo, rimpallinamento con lo stencil adatto e reflow per risaldare le ball di stagno con piombo.
Ecco un lift… che porto a termine grazie anche all’aiuto di una pompetta a vuoto con ventosa come questa:
Successivamente, approfittando della parte di scheda ancora calda, effettuo un’operazione di pulizia per rimuovere il vecchio stagno privo di piombo, cospargendo un pò di flussante e rimuovendo lo stagno in eccesso con l’aiuto della trecciola di rame… che deve essere di alta qualità onde evitare di graffiare la base del BGA.
Dopo la prima pulizia, applico altro flussante e successivamente passo dello stagno con piombo, facendo una grossa palla e spalmandola delicatamente su tutte le piazzole, per riprendere le piste precedentemente spazzolate…
Infine ripasso nuovamente la trecciola di rame per ripulire un’ultima volta e lasciare tutte le piazzole ben visibili e pulite.
Poi passo al chip BGA. Dopo averlo raffreddato, devo pulirlo con la medesima procedura usata per la scheda madre / scheda video:
Dopo la pulizia stendo un velo uniforme di flussante RMA 223 come l’Amtech (originale e non fake come si trovano in giro…)
Infine tocca rimpallinare. Posso usare uno stencil ad aria diretta dedicato oppure universale o ancora uno stencil classico per stazione 90×90. Nella prossima foto utilizzo uno stancil ad aria diretta poggiato e fissato con nastro kapton su una stazione 90×90; non è molto comoda come cosa poichè diventa difficile posizionare le ball di stagno e recuperare quelle in eccesso.
In tutti i lavori di reballing, tranne che nella pulizia in cui utilizzo dei fake, utilizzo del flussante molto reattivo come l’originale Amtech RMA-223 in foto:
Nella prossima foto addirittura utilizzo uno stencil ad aria diretta montato su una morsetta a molla di pochi euro…. ed effettuo un reflow con stazione ad aria.
I migliori risultati tuttavia li ottengo terminando il lavoro con apposito fornetto per reflow a temperatura controllata, ovviamente autocostruito… che attacca le ball di stagno perfettamente a 190° senza mai cuocere un chip o saltare qualche saldatura….
Dopo il reflow delle ball di stagno, effettuo subito una pulizia in vaschetta a ultrasuoni….
Infine pulisco con alcool isopropilico ed effettuo una bella spazzolata… la pulizia deve essere accurata, non deve esserci traccia del vecchio flussante già ‘cotto’. Le ball di stagno devono essere belle, pulite e visibilmente staccate e lucenti anche se viste a occhio nudo. Ovviamente se le osservate al microscopio o anche con una lente di ingrandimento riuscirete a rendervi conto della qualità del lavoro fatto..
Ed ecco alla fine un esempio di BGA pronto da saldare…
Infine tocca risaldare il chip grafico o chipset sulla main board. Applichiamo quindi il flussante.. stendiamolo fino ad applicare un velo e non di più… altrimenti le ball si attaccheranno tra loro e la cosa inficierà sul risultato finale…
Posizioniamo precisamente il BGA: è forse uno dei momenti più delicati, bisogna centrarlo bene… poi il flussante farà il resto.
Infine possiamo effettuare il reflow e risaldare il chip nella sua sede di origine… scegliamo ovviamente questa volta il profilo giusto per lo stagno con piombo… le temperature di fusione sono più basse (190° circa) rispetto a quelle lead free (230° circa).
Il lavoro di reballing è a questo punto terminato; passiamo alla pulizia del dissipatore, rimuoviamo la vecchia pasta termica.
Successivamente applichiamo la nuova pasta termica, di ottima qualità, su tutti i processori: CPU, GPU e chipset.
Rimontiamo il tutto e facciamo una prova di accensione… risultato.. Si accende!!! La riparazione è avvenuta con successo!!
Peccato che per quelle righe sul display che risulta difettoso…
Il display da 17 ha sigla LM171W02.. sarà difficile trovarlo come ricambio ma per ora rimonto l’iMac per concludere la riparazione: la scheda video sembra andare benone..
l’iMac da 17″ vintage del 2006 è stato riparato perfettamente: la temperatura rimane stabile e non evidenzia più problema di artefizi a schermo..
iMac 2006 da 17″ funzionante!
Effettuo diversi test il cui risultato è che l’iMac 17″ Vintage late 2006, a parte il display danneggiato, è perfettamente funzionante
**ANNUNCIO SEMPRE VALIDO**
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