Recupero dati disco WD 2TB con conversione da USB 3.0 a SATA

In questo articolo mostro alcuni passi per il recupero dati di un disco WD da 2TB modello WD20JDRW con interfaccia USB 3.0.

Il recupero dati per questo tipo di supporto, prevede un intervento preliminare ossia la conversione della scheda logica del disco dal formato USB al formato SATA, in modo da poterlo gestire e recuperare con una delle schede che abbiamo in laboratorio, una PC-3000 UDMA di ACELab che nativamente supporta solo interfacce SATA o IDE.

recupero dati hard disk WD 2TB WD20JDRW  con conversione da USB 3.0 a SATA PCB 2060-810082
In foto: il diffusissimo WD Elements da 2TB e il disco al suo interno con interfaccia USB 3.0

Le più famose interfacce professionali di recupero dati sono composte da costosissime schede PC che permettono di interfacciare dischi SATA o PATA: quando ci si trova però davanti a dischi WD con interfaccia e connettore USB, come in questo caso, per rendere possibile l’estrazione di dati grezzi utili per il recupero di file è indispensabile convertire la USB in SATA.

Questo metodo si usa in genere sui WD quando non è possibile sostituire la PCB USB con una SATA compatibile, perché i dati sono criptati e la chiave è nella CPU della scheda, quindi per decodificare i dati occorre per forza usare la scheda PCB originale.

Altre case produttrici di dischi in genere non necessitano di questa conversione, poiché non hanno il problema dei dati criptati direttamente dalla logica del disco.

Per prima cosa smontiamo la scocca del disco: questo è siglato WD20JDRW.

Lo stesso tipo di conversione USB –> SATA è necessaria per recuperare altri modelli di dischi esterni USB marcati Western Digital.

Successivamente rimuoviamo, con delicatezza, la motherboard di questo WD: il PCB è siglato 2060-810082, ecco un primo piano:

conversione usb sata WD da 2 TB  WD20JDRW PCB 2060-810082

Il nostro obiettivo è quello di effettuare alcune modifiche alla scheda madre del disco, disattivando 4 condensatori e staccando un oscillatore al quarzo.

Una volta modificato il PCB, possiamo saldare alcuni fili e collegarla ad un’apposito adattatore SATA da collegare poi alla scheda PC-3000.

Esistono diversi tipi di adattatori SATA, eccone alcuni esempi:

I fili che andremo a saldare sul PCB e provenienti dall’adattatore, includono sia l’alimentazione da +5V che dati, creando una connettività SATA completa di alimentazione per il disco da recuperare.

recupero dati hard disk WD 2TB WD20JDRW  con conversione da USB 3.0 a SATA PCB 2060-810082

In alcuni casi c’è la possibilità che la scheda madre sia danneggiata: per risolvere è possibile uno swap con un PCB identico ma è necessario sostituire o flashare il chip bios presente sulla scheda: intervento che prende solitamente poco tempo.

Poi si passa ad alcuni componenti che vanno rimossi (o isolati) per permettere che il jump wire USB –> SATA funzioni senza problemi: 4 condensatori ed un’oscillatore al quarzo.

Nel mio caso sposterò i 4 condensatori invece di rimuoverli completamente. L’oscillatore al quarzo invece lo rimuovo del tutto.

Ora dobbiamo saldare 4 fili provenienti dall’interfaccia per la connessione dati nei punti E71, E72, E73 ed E75:

Infine collego due fili per l’alimentazione +5V e ground. Il risultato è quello della seguente foto:

conversione WD20JDRW da USB 3.0 a SATA PCB 2060-810082

In questo modo avremo una piena conversione da USB 3,0 a SATA: colleghiamo quindi il PCB al disco WD e procediamo con la fase finale, il recupero vero e proprio.

Con questa conversione in SATA potremmo utilizzare, su questo WD Elements da 2TB WD20JDRW, l’hardware e il software professionali per recupero dati che abbiamo disponibili in laboratorio.

Per recupero dati da dischi esterni, meccanici o SSD di qualsiasi marca, contatteci! Possiamo effettuare un preventivo gratuito. disponiamo di Camera Bianca (White Room) per apertura dei supporti e lavoro professionale.

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