Assistenza e riparazione di un Commodore Amiga 600
In questo articolo riparo un Commodore Amiga 600 che all’accensione presenta schermata nera. Il led Power è acceso ma nessun segnale appare a video.
Per prima cosa faccio un “recap” cioè sostituisco i vecchi condensatori che dopo oltre 20 anni possono presentare malfunzionamenti con perdita di materiale elettrolitico notoriamente molto dannosi per la scheda madre.
Successivamente sostituisco un IC timer spesso artefice di malfunzionamenti all’accensione su questo modello… e infine dopo diversi test che convalidano il funzionamento dell’Amiga, aggiorno il kickstart sostituendo il chip con una eprom programmata da me.
La scheda madre di questo Commodore Amiga 600 è siglata REV 1.3 ma la riparazione è ovviamente valida anche per altre revisioni come 2 e 3.
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Indice
Amiga: un computer portentoso di fine anni 80 siglato Commodore
Mi capitano spesso computer Commodore in laboratorio: infatti oltre a me – che sono un grande collezionista ed estimatore dei computer di questo marchio – ci sono tanti appassionati che conservano questi dispositivi e cercano di ripararli quando presentano qualche problema.
In laboratorio mi arrivano spesso vari tipi di computer Commodore da sistemare: quelli che riceviamo di più sono Vic 20 (che è anche il mio primo computer…), Commodore 64, C-16 (il più delicato dal punto di vista hardware) qualche Commodore 128 e sopratutto linea Amiga: 500, 600, 1200 e ovviamente la linea 2000 – 3000 e 4000 oltre a qualche CD-TV.
In particolare gli Amiga sono i computer più amati: all’epoca erano considerati i primi computer multimediali messi in commercio; ancora oggi tantissimi estimatori li usano con schede accelleratrici (vecchie Blizzard ad esempio o più recenti Vampire o le super veloci Pistorm) che possono dare nuova vitalità a questi dispositivi oltre che dotarli di velocità incredibili per un hardware concepito oltre 30 anni fa.
I Commodore Amiga a metà e fine anni ’80 erano una piattaforma ludica d’eccellenza ma erano anche i primi dispositivi multimediali usati in ambito professionale sopratutto per video titolazione e computer-grafica: con i loro chip dedicati e software avanzati offrivano soluzioni a basso costo per mixare computer grafica ad immagini video (scheda Genlock) e permettevano grafica 3d fatta praticamente in casa in un’epoca in cui il classico PC come lo conosciamo oggi era praticamente un dispositivo monocromatico e i Macintosh dello stesso periodo, malgrado avessero la stessa classe di processori Motorola, erano macchine super costose che non offrivano niente di rivoluzionario dal punto di vista grafico o sonoro, non avendo nessun chip dedicato all’audio e video come nel caso degli Amiga.
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Documentazione, schermi elettrici e schede di diagnostica per i Commodore
Per fortuna si trovano schemi elettrici sia per l’Amiga 600 che per molti altri modelli Commodore: e si trovano ricambi di tutti i tipi da quelli rigenerati (usati) oppure nuovi alternativi.
Riparare un Commodore quindi non è impossibile: poi esistono schede di diagnostica di tutti i tipi che spesso funzionano anche quando il computer non si accende e anche qualche software di controllo.
Qui trovate schemi in PDF: https://www.amigawiki.org/doku.php?id=en:service:schematics
Su quest’altro sito trovate schemi navigabili vettoriali, utilissimi per controllare ogni singolo contatto o componente della scheda madre: http://amigapcb.org/
Per le schede di diagnostica solitamente per gli Amiga installo un chip specifico di diagnostica al posto del kickstart (DiagRom) e poi qualche dongle seriale e parallelo in modo da fare tutti i test possibili in maniera approfondita. Per i test di periferiche esterne (tastiera, mouse, drive floppy, ecc.) invece ci sono software di test diagnostico che si avviano normalmente come qualsiasi programma Amiga.
Dopo il recap infatti effettuerò alcuni test per capire se ci sono altri problemi con questo Commodore Amiga 600.
Recap: intervento di sostituzione condensatori su Amiga 600
Ecco cosa è preferibile fare con un Commodore, ed in generale su qualsiasi dispositivo ‘vintage’ prodotto molti anni fa:
- Controllare stato condensatori e procedere ad una sostituzione (recap); una perdita di liquido elettrolitico dai condensatori può infatti corrodere danneggiare la scheda madre;
- Controllare stato batteria CMOS e procedere ad una immediata rimozione o sostituzione; la perdita di acido dalle ‘famose ‘batteria Varta montate all’epoca su alcuni Amiga fa davvero grossi danni alle schede e all’elettronica di questi preziosi dispositivi. L’Amiga 600 non monta nessuna batteria, per fortuna.
In merito ai condensatori..insomma vanno sostituiti… punto e basta.
In questo particolare esempio sostituisco gli originali condensatori utilizzando alcuni nuovi condensatori ceramici ed elettrolitici di elevata qualità: scelgo in questo caso i ceramici perché sono sicuramente più facili da montare (non c’è polarità da seguire) e perché non cedono sostanze: di fatto non degradano facilmente nel tempo.
Su questo modello di dispositivo non ho mai avuto problemi utilizzando questo tipo di Kit, in altri invece preferisco sostituire con condensatori simili agli originali.
Il Kit che ho utilizzato in questa riparazione è composta dai seguenti condensatori:
• 4x 10uF – 25V – X7R – marca Kerko – tipologia SMD – che sostituiscono C214, C306, C460, C612
• 5x 22uF – 25V – X7R – marca Kerko – tipologia SMD – che sostituiscono C303, C304, C324, C334, C459
• 2x 47uF – 16V – X5R – marca Kerko – tipologia SMD – che sostituiscono C821, C822
• 4x 100uF – 16V – X5R – marca Kerko – tipologia SMD – che sostituiscono C235, C236, C239, C409
• 2x 470uF – 16V – marca Elkos – tipologia Elettrolitico radiale RM5 – che sostituiscono C307, C237
• 2x 1000uF – 16V – marca Elkos – tipologia Elettrolitico radiale RM5 – che sostituiscono C408, C811
Iniziamo: apriamo il Commodore Amiga 600 e rimuoviamo la scheda madre
Procediamo con il lavoro di apertura dell’Amiga: poche viti e la scocca superiore inclusa di tastiera, va via: liberiamo il grosso flat tastiera e il cavetto dei LED e ci troviamo davanti una griglia di metallo che protegge la scheda madre da interferenze RF ed il floppy drive da 3.5″.
La griglia di metallo veniva installata negli anni 80 e 90 su alcuni dispositivi prodotti e venduti in America per contenere interferenze RF nel caso di uso con modulatore e in presenza di dispositivi che utilizzavano frequenze di 9xx MHz come alcuni telefoni dell’epoca: al giorno d’oggi potrebbe essere inutile reinstallarla ma, se si vuole lasciare il Commodore quanto più originale possibile, conviene rimontarla.
Questo modello è siglato 600 HD e quindi dovrebbe montare nativamente anche un Hard Disk… ma non c’è traccia del disco se non del suo cavetto IDE. Ecco come mi è arrivato questo Amiga: purtroppo già mezzo aperto e con viti e parti mancanti…
Ecco un primo piano della scheda madre siglata in questo caso JUNE BUG REV 1.3.
Estraggo la scheda dalla scocca poi rimuovo le viti esagonali che fissano la scheda allo scudo metallico sottostante…
La scheda madre del Commodore Amiga 600 è molto compatta: ecco alcune foto…
Inizio recap dekka scheda madre Commodore Amiga 600
La prossima foto invece mostra il kit condensatori che ho usato in questo recap:
Lavoro la scheda dividendola in zone: inizio da una zona a sinistra del modulatore TV nei pressi del connettore di alimentazione. In quest’area sono concentrati la maggior parte dei condensatori da sostituire e bisogna anche fare attenzione a controllare eventuali perdite dei condensatori che possono aver rovinato alcune piste della scheda.
Consulto gli schemi elettrici, per fortuna disponibili per questo Amiga 600, in modo da controllare tutte le piste e riparare quelle eventualmente interrotte.
Ecco alcune fasi del lavoro:
Ed ecco il lavoro finito nella prima zona..
Passiamo ora alla zona successiva..
… ancora altri condensatori da sostituire…
Per il distacco dei componenti mi aiuto anche con la soffiante ad aria: tuttavia per evitare stress termici alla scheda madre, preferisco ridurre la quantità di stagno che fissa i componenti alla scheda, assorbendone con una maglia di rame.
In alternativa dove possibile utilizzo un dissaldatore come questo:
Zona connettore tastiera… qui uso nastro Kapton per proteggere il connettore…
Lavoro infine la zona più a destra della scheda madre..
Chip IC timing danneggiato: da sostituire
Infine rilevo su questa scheda un problema molto comune con il circuito timing: in questa zona c’è un componente da sostituire, il chip siglato NE555P che indico nella prossima foto:
Provvedo alla sostituzione si questo chip:
Test approfonditi mediante Software – Hardware DiagROM
Ora posso procedere ad effettuare test approfonditi con DiagROM: sostituisco temporaneamente il chip originale del kickstart con questa versione particolare di chip contenente un software per la diagnostica e provo ad accendere l’Amiga…
L’Amiga 600 ora si accende e procedo ad effettuare tutti i test hardware: ecco alcune schermate di questa fase:
L’Amiga 600 passa tutti i test brillantemente…
Procedo quindi ad una pulizia del lettore floppy e infilo un dischetto con un gioco… sistemato!
Sistemo poi i cavi dei LED della tastiera, risaldandoli un pò meglio…
Aggiornamento Kickstart Commodore Amiga
Passiamo infine all’aggiornamento del Kickstart che su Amiga equivale praticamente al bios di un normale PC: per aggiornarlo va sostituito però intero chip EPROM.
Esso è composto da un solo chip su sistemi Amiga 500, 600, 2000 mentre il codice è splittato su due chip sui modelli più recenti come Amiga 1200, 3000 e 4000.
Amiga 1000 invece non ha kickstart in ROM ma va quindi caricato ogni volta via floppy… prima di caricare qualsiasi tipo di software.
In laboratorio abbiamo tutti gli strumenti per programmarci in casa questi chip Kickstart.
Usiamo di solito due tipologie di chip per programmare i bios:
- EPROM MX29F1615PC in formato DIP-42
- EPROM AMD AM27C400-120 DIP-40
Le prima tipologia ha il vantaggio che è composta da chip nuovi ed economici: inoltre si programmano e cancellano facilmente (a patto di avere il giusto programmatore SPI); lo svantaggio è che sono un pò più lenti e possono in rari casi dare qualche problema di incompatibilità.
La seconda tipologia è composta da chip AMD che si cancellano con raggi UV e che sono più simili a quelle originali Commodore: tuttavia costano di più, si trovano sul mercato spesso come chip usati/rigenerati e per la riprogrammazione necessitano di una fase di cancellazione mediante una lampada UV.
Ecco un fase di programmazione di un Kickstart per Amiga 600:
Un primo piano del chip EPROM con la finestra che va esposta alla lampada UV per la fase di cancellazione.
Alcune foto di chip misti già programmati..
Procedo ad un upgrade Kickstart da 2.0 a 3.2.. ed infilo un floppy con uno dei giochi più famosi.. Turrican…
Decido di installare una versione di Kickstart in versione 3.2 quindi più recente dell’originale 2.0, in modo da tenere il dispositivo più aggiornato in caso di una futura installazione di un disco / CF Card.
Ovviamente un kickstart recente può creare incompatibilità con software originali vecchi… ma almeno per i giochi ci sono versioni che funzionano anche con sistemi aggiornati.
Infine, dopo diversi test, sono pronto a consegnare questo Commodore Amiga 600 al cliente!
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