In questo articolo si descrivono alcuni passi per aprire e ripulire un
Samsung NP-R610 che mostra problemi di surriscaldamento
Come tanti altri articoli pubblicati, bisogna avere un minimo di dimestichezza nell’aprire un apparecchiatura elettronica, strumenti ed utilizzare estrema delicatezza.
Solo in questo modo possiamo ottenere risultati apprezzabili e duraturi ed evitare di portare il nostro
NP-R610
in un
centro assistenza samsung
Partiamo dagli strumenti:
- set di cacciaviti di precisione: sono fondamentali. Meglio utilizzare attrezzi calamitati in modo da facilitarci le operazioni con le microviti presenti nei laptop. Personalmente ne utilizzo diversi, ma prediligo quelli con il manicotto che può ruotare in modo da non consumarmi le dita durante avvitamenti/svitamenti. Evito tassativamente svitatori elettrici poichè possono rovinare viti e plastiche molto delicate.
- spray aria compressa: non dovrebbe mai mancare
- spray per contatti a secco: non è obbligatorio.. ma in alcuni casi può essere utile, anche solo per pulire i chip dalla vecchia pasta termoconduttiva. Molto meglio di alcool o similari!
- Pasta termoconduttiva: va bene una economica del tipo bianco; quelle con contenuto di argento sono migliori ma possono condurre corrente se sbavate durante l’applicazione… in quasi tutti i casi la normale pasta bianca è più che sufficiente.
- Pennellino: basta un comune pennellino con setole lunghe e resistenti, per togliere lo sporco e polvere da ventole, dissipatori, circuiti, ecc.
Iniziamo allora dal controllare il modello del nostro PC:
Questo pc, come tutti i Samsung, si presenta privo di fronzoli e ben costruito. Lo si può notare anche dalla pulizia interna, e dalla struttura della scheda madre e dei vari componenti.
Iniziamo a smontare tutte le parti sottostanti: batteria, memorie RAM, HardDisk. La schedina WiFi in questo caso non è raggiungibile dagli sportelli sottostanti:
Svitiamo tutte le viti dalla parte sottostante e solo successivamente possiamo staccare la tastiera, spingendo leggermente i fari piccoli fermi che la mantengono fissa.
Ora possiamo staccare tutti gli spinotti e flat al di sotto la tastiera:
Facendo leva con qualche elemento in plastica sottile (ho usato un apposito attrezzo.. ma va bene anche una scheda bancomat in disuso o meglio un plettro per chitarre..) bisogna staccare la parte di scocca superiore da quella inferiore, come in foto:
A questo punto eccoci finalmente davanti alla scheda madre:
Ora possiamo staccare i rimanenti fili dell’antenna WiFi.
Successivamente per arrivare al gruppo ventola/dissipatore dobbiamo per forza smontare la scheda madre dalla scocca sottostante;
e per fare questo è necessario svitare tutte le viti che la tengono fissa e alzare la cerniera sinistra del monitore, alzandola quel poco che serve per sfilare la scheda madre.
A questo punto lavoriamo sull’altro lato della scheda, svitando le viti che mantengono fisso il dissipatore e la ventola:
Puliamo il tutto dalla polvere, eliminiamo la vecchia pasta termoconduttiva dai processori e sostituiamola con quella nuova:
aiutiamoci con il pennello e con l’aria compressa per rimuovere la polvere e un pò di carta imbevuta di alcool o spray per contatti a secco (mi raccomando che sia scritto esplicitamente ‘a secco’) per rimuovere i residui di vecchia pasta termoconduttiva
Ora rimontiamo: richiudiamo riavvitando le viti sul dissipatore seguendo l’ordine numerico inciso sulla piastra del dissipatore, colleghiamo il cavetto della ventola e inseriamo nuovamente la scheda madre con delicatezza nello chassis.
Seguiamo tutti i passi per rimontare il computer e alla fine testiamo con un qualsiasi programma che controlla la temperatura di CPU/processore, se tutto funziona regolarmente. Personalmente utilizzo spesso questo programma: HWMONITOR
Con questo procedimento possiamo ridare vita al nostro Samsung senza grosse spese!
Note:
su richiesta effettuo
Assistenza Riparazione Samsung NP-R610 a Napoli
presso domicilio o laboratorio.