MacBook Pro 13 A1989: danni da ossido su scheda logica. In questo articolo riparo un MacBook Pro 13 del 2018 | 2019 siglato A1989 con danni da liquido. La scheda madre presenta alcune zone ossidate ed altre aree con componenti in corto. Per info & preventivi: 393.593.35.22 | assistenza@informaticanapoli.com
Il MacBook Pro A1989 che il cliente ci ha consegnato ovviamente non si avvia: i danni da liquido sono “vecchi” poiché il versamento si è verificato diverse settimane prima della consegna. Prendo in consegna questo Mac in laboratorio consapevole che sarà una riparazione complessa.
Come riparare un MacBook con danni da liquido
Per effettuare la riparazione di un Mac che non si avvia dopo un versamento di liquidi, per prima cosa disassemblo tutta la macchina ed estraggo la scheda logica dalla scocca.
La scheda logica di questo MacBook è siglata 820-00850-A, ecco la serigrafia letta al microscopio:
Ho già testato l’alimentazione prima di aprire tutto ma effettuo un ulteriore test con la scheda estratta dalla scocca, giusto per controllare che la tensione in ingresso sulle porte USB-C sia come all’inizio 5V:
In condizioni normali il circuito che gestisce queste porte effettua uno switch a 20V quindi finché non vedrò questi 20V ed un consistente assorbimento di corrente sul tester…. la logica sarà KO.
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Tracce di ossido sulla scheda madre
Procedo quindi ad analizzare al microscopio la logica: non ci vuole molto a trovare le prime tracce di ossidazione verde:
Ecco un primo piano del chip CD3215: il chip è resinato quindi non intaccabile dall’ossido ma i componenti adiacenti si. Infatti sono diventati tutti verdi…
Ecco una foto dello schema ricavato dal boardview:
Il chip CD32 che dobbiamo sistemare (ce n’è più di uno..) è siglato UB300:
Pulizia, rimozione ossido e riparazione scheda logica del Mac
Pulisco la scheda logica in quel punto e rimuovo tutti i componenti danneggiati, sostituendoli con dei nuovi prelevati da una scheda di risulta.
Ecco una foto che mostra la scheda a lavoro finito.
Altri problemi sulla scheda logica
Convinto di aver terminato, provo ad avviare il MacBook… ma purtroppo c’è ancora qualche problema perché il Mac non si avvia ed il tester usb-C mostra sempre 5V con zero assorbimento di corrente.
Allora smonto nuovamente tutto e vado avanti con l’analisi della scheda e mi accorgo che la PPBUS_G3H non c’è …segno che qualcosa è in corto.
Con la termocamera non noto nulla che scalda quindi decido di fare un’iniezione di corrente usando una tensione bassissima (1,5 V) sul punto 2 del fusibile F700o.
Ecco alcune fasi di questo tipo di approccio:
Corto circuito da risolvere
Appena accendo l’alimentatore da banco subito noto un componente che scalda..
E’ un condensatore ed è chiaramente in corto. E’ lui che ora impedisce l’avvio del Mac.
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta…
Il condensatore che scalda in corto è il C6556 di capacità 22UF e tensione di lavoro pari a 25V.
Lo sostituisco e termino il lavoro…
Ultimi test dopo l’intervento
Effettuo un test… questa volta finalmente ottengo lo switch a 20V..
Richiudo il MacBook…
Effettuo i dovuti test ed infine sono pronto a riconsegnare questo MacBook Pro al cliente!
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