Modello:
Sony Vaio VGN-NW11S PCG-7171M
Problema:
il Sony Vaio VGN-NW11S PCG-7171 non si accende
Premendo il pulsante di accensione il led si accende, il pc sembra partire ma poi a schermo non visualizza nulla.
Causa del problema:
Il processore grafico ATI Radeon hd 4500 va in corto o si dissalda dalla scheda madre (causa saldature difettose e stagno privo di piombo)
Soluzione:
Reflow o reballing del processore grafico Sony Vaio VGN-NW11
In questo articolo descrivo come effettuo una riparazione su questo modello che a differenza di tanti altri Sony Vaio che mi portano in laboratorio, non dispone di chip grafico nVidia ma bensì di un piccolo ATI Radeon che sembra dare problemi dopo un pò di anni di utilizzo.
Quali sono i sintomi di questa anomalia? Praticamente all’accensione il pc sembra dare segni di vita (in particolare i led si accendono…) ma a schermo non appare il classico logo VAIO.
Se siamo in queste condizioni e la cosa si è verificata di punto in bianco, non abbiamo altra soluzione che effettuare un reflow o un reballing della scheda video.
La riparazione descritta è il reballing seguita da reflow ossia il distacco e la risaldatura completa del processore grafico. La soluzione prevede distacco del processore grafico (GPU), pulizia delle piste sulla scheda madre, riposizionamento delle palline di stagno e risaldatura (reflow) del bga.
Di norma il processore risaldato è quello originale ma – se rovinato da un precedente tentativo di riparazione oppure malfunzionante – è possibile sostituirlo con uno nuovo.
Tuttavia su questo modello in alcuni casi ho avuto ottimi risultati anche con un reflow senza reballing se però fatto a regola d’arte e con apparecchiature professionali. Risultato: costi e tempi nettamente inferiori.
Il modello su cui ho lavorato in questo articolo è un Sony Vaio VGN-NW11S / PCG-7171M ma il difetto è riscontrabile anche su altri modelli della stessa serie.
Procediamo. Iniziamo con il capovolgere l’unità e svitare tutte le viti della scocca, rimuoviamo batteria e i vari coperchi e smontiamo hard disk e banchetti RAM.
Questo modello è abbastanza semplice da smontare poichè non ha cavi che fanno giri strani o piastre sparse ovunque: è molto spartano e la scheda madre è composta da un unico pezzo.
Provvediamo a smontare successivamente il masterizzatore che tra l’altro nasconde altre viti della scocca.
Ora rigibaltiamo per un attimo il pc e soffermiamoci sulla tastiera. Dobbiamo praticamente inserire qualche arnese in plastica sottile nel bordo della cornice (un cacciavite in plastica, plettro o arnese simile) e facendo leva solleviamo delicatamente la tastiera.
con la tastiera sollevata, dobbiamo staccare il flat: di norma lo spinotto è coperto da una pellicola azzurra. Rimuoviamolo, apriamo i chiusini del connettore e stacchiamo il flat.
Successivamente, durante il rimontaggio della tastiera, ricordiamoci di rimettere la pellicola oppure un pò di scotch carta poichè ho riscontrato che il flat col tempo tende – sotto la sollecitazione della tastiera – a staccarsi senza preavviso.
Ora possiamo provvedere a sganciare anche gli altri 2 flat.
Ora ribaltiamo nuovamente il pc e lavoriamo sulla scocca sottostante: se abbiamo estratto tutte le viti, facendo leva tra le scocche, dovremmo facilmente dividerle.
Soffermiamoci sul gruppo dissipazione. Per smontarlo dovremo svitare le 4 viti che lo legano al processore CPU, le 3 viti che tengono la piastra sugli altri 2 processori e le viti della ventola.
Stacchiamo tutti gli spinotti, compreso i cavetti dell’antenna WiFi. In questo caso possiamo cmq evitare di smontare la schedina WiFi.
Svitiamo la piastra in metallo dell’unità Bluetooth e smontiamone il modulo.
Stacchiamo il cavetto del modem. Possiamo evitare di smontare la schedina del modem stesso, non dà fastidio.
Provvediamo a smontare il gruppo di dissipazione compreso di ventola:
Ed ecco distaccato il gruppo termico.
Da notare che sui processori vi è in origine una pasta termoconduttiva di tipo denso e piuttosto doppia, mentre i due chip RAM spostano il calore sulla piastra tramite 2 pad termoconduttivi.
Ed ecco la scheda madre del Sony VGN-NW11S. Sulla destra potete vedere il piccolo chip grafico ATI Radeon HD 4500 che necessita di rework.
Prima di lavorare sulla scheda madre è bene pulire tutti i processori da residui di pasta termoconduttiva e sporco.
Considerate le alte temperature a cui sottopongo la scheda madre è meglio staccare la batteria (potrebbe esplodere…) e anche tutti eventuali nasti isolanti che potrebbero fondere.
Ora iniziamo l’operazione di reballing e reflow.
Il rework da me attuato è svolto tramite stazione classica e malgrado la mia esperienza devo tuttavia stare molto attento alle temperature in fase di pre-heat, dissaldatura e reflow-risaldatura. Attacco quindi con del nastro Kapton una sonda termocoppia al lato posteriore della scheda madre, in corrispondenza dell’ATI radeon: in questo modo saprò a che temperatura sarà sottoposto il processore, consulto il profilo termico di questo BGA… e inizio a divertirmi.
Terminato il lungo e certosino processo di reballing e reflow, provo ad effettuare una prima accensione, senza dover rimontare il tutto..
OK si accende!
Ora si può rimontare il tutto per poi far girare un pò di programmi per testare la bontà della riparazione!!
AGGIORNAMENTI:
A seguito di numerose richieste pervenute da diverse parti d’Italia, e riparazioni già concluse con successo, confermo la mia disponibilità ad effettuare una riparazione “a distanza” purchè il prodotto non sia stato troppo manomesso e purchè venga fatta confezione antiurto e spedizione tracciabile (va bene anche un comune paccocelere3 di poste italiane).
Potete spedirmi il PC privo di batteria, alimentatore e HardDisk (quest’ultimo – considerata la delicatezza – non è indispensabile, specie se avete memorizzati dati personali).
Per maggiori dettagli, contattatemi pure!
