In questo articolo rigenero un vecchio MacBook Air con display da 13″ del 2008: questo modello è di particolare importanza nel mondo Apple perché fu il primo MacBook Air presentato da Steve Jobs, rivoluzionario all’epoca per le sue dimensioni ridotte.
Il MacBook è la versione 1.1 siglata A1237: su questo modello installerò un adattatore con microSD che va a sostituire il vecchio disco meccanico oramai fuori uso: l’articolo è utilissimo a chi possiede questo primo modello di MacBook Air con Hard Disk danneggiato poiché permette di avere una alternativa a questo costoso disco PATA da 1.8″. Per Info & Preventivi: Carlo 393.593.35.22 | assistenza@informaticanapoli.com
La storia della prima versione di Apple MacBook Air
Il 15 gennaio 2008, davanti ad una folla in delirio al Meeting Apple “Macworld Expo”, Steve Jobs presentò un nuovo dispositivo che ha segnato la storia recente di Apple nel campo degli laptop: il MacBook Air con display da 13″ e appena 4mm di spessore con un peso di poco più di 1KG.
Il video è famoso, Jobs lo estrasse da una busta da lettere lasciando senza parole il pubblico che rimase sbigottita da un dispositivo così piccolo e sottile.
Successivamente questa tipologia di MacBook Air fu anche criticata per la mancanza di porte: in particolare questo primo MacBook Air aveva una sola porta USB, nessuna porta Ethernet e non era upgradabile.
Cerchi un’ assistenza Apple per il tuo iMac? Clicca qui per maggiori info
Con questo MacBook Air oggi si può lavoricchiare ma senza grandi pretese a causa della limitazione del sistema operativo: monta 2 GB di memoria RAM e si può istallare al massimo un sistema operativo macOS 10.7.5 Lion.
L’hardware è ancora sufficiente a fare qualcosina, monta una CPU Intel Core 2 Duo da 1,6 o 1,8 Ghz: tuttavia il limite è soprattutto nel sistema operativo che non si può aggiornare neppure con qualche artefizio a meno di non voler avere una macchina completamente instabile ed inutilizzabile.
Ed ovviamente neanche i software sono aggiornabili.
Alcuni lo usano comunque con Lion e si accontentano, trovando programmi alternativi (ad esempio i browser); altri con qualche distribuzione Linux (su Internet trovate le istruzioni, appena possibile pubblicherò un articolo) altri ancora installano qualche vecchio sistema Windows.
Ma poco importa perché si può ancora utilizzare per piccole cose oppure lo si può tenere in mostra in vetrina come oggetto vintage..
Questo modello veniva venduto all’epoca in due configuazioni: con un disco meccanico PATA da 4200 giri/min oppure con un SSD da 64GB; in caso di danni a questo supporto il ricambio è purtroppo raro da trovare ed è ovviamente costosissimo.
Modello:
Apple MacBook Air 13″ 2008 A1237
Problema:
Upgrade disco SSD | microSD Apple MacBook Air 1.1 2008 A1237
La soluzione c’è: ho visto che su internet qualcuno ha usato qualche adattatore ZIF pata con una CF Card e mi sono chiesto, avendo già in laboratorio un adattatore simile, perché non provarci?
Quindi ho trovato una valida alternativa, usando un adattatore che già abbiamo sperimentato con successo sugli iPod Classic che guarda caso montano lo stesso tipo di disco. L’adattatore è chiamato iFlash ed è costruito davvero bene, non è la solita cineseria. Ecco una foto:
Esistono vari modelli di adattatori iFlash per iPod: questo in foto a nostra disposizione è forse quello più costoso poiché dispone di 4 slot per microSD.
Questo adattatore è costruito davvero bene perché è pensato per gli iPod che lavorando in ambito sonoro necessitano di un hardware che non crei disturbi all’audio in uscita. Però a quanto sembra funziona anche su questo vecchio MacBook Air… anche se probabilmente su internet si trova qualche adattatore più economico.
Nel mio test ne monterò uno su un nostro MacBook Air del 2008 provando diverse microSD e utilizzando in fase finale una sola microSD da 256GB marcata Samsung.
Anticipo innanzitutto che l’uso di questo adattatore non ha la finalità di aumentare le performance del MacBook Air: infatti l’interfaccia è sempre PATA mediante un flat ZIF e in questo caso non c’è molta differenza tra disco meccanico e disco elettronico.
Sappiate quindi che l’obiettivo di questo articolo è mostrare un’alternativa forse meno costosa ad un disco originale e sicuramente la possibilità di installare un’unità di capacità superiore.
Iniziamo a smontare la scocca di questo MacBook: in basso a destra c’è il piccolo disco meccanico. Nel nostro caso manca la cornice di gomma che normalmente è presente attorno al disco per proteggerlo dalle vibrazioni..
Ecco il disco estratto dalla scocca:
Da notare il flat ZIF..
Mettiamo a paragone il disco originale e l’adattatore: nella prossima foto si può vedere come le dimensioni siano simili..
Aggancio temporaneamente con del nastro l’adattatore iFlash con una microSD card da 16GB nello slot 1.
Procedo con l’avvio di una chiavetta di setup con Lion per vedere se da Utility Disco il sistema vede il disco:
L’adattatore e la schedina sono rilevati correttamente! Quindi acquisto una scheda SSD più capace e performante e installo questa:
Procedo con l’installazione del sistema operativo..
Termino l’installazione e testo il sistema operativo.
Il Mac riconosce perfettamente l’adattatore e la microSD e sembra abbastanza reattivo, sicuramente ha acquistato velocità rispetto all’originale disco meccanico.
Ecco il nostro MacBook Air prima versione ‘vintage’ perfettamente funzionante!
Per Info & Preventivi contattatemi! Carlo 393.593.35.22 | assistenza@informaticanapoli.com
