Problema:
Porte USB su scheda madre di PC fisso non funzionano
Causa:
Alcuni condensatori sulla scheda madre sono rigonfiati
Soluzione:
Sostituire i condensatori danneggiati
Dettagli:
Un cliente mi contatta e mi avvisa di un problema sul suo Computer desktop abbastanza bloccante: il PC infatti non permette l’uso delle USB nè quelle onboard nè quelle disponibili sulla scheda PCI.
La macchina ha un paio di anni, dispone di scheda madre ASUS ed è stata recentemente aggiornata con un nuovo processore, dissipatore con raffreddamento a liquido, upgrade di RAM e nuova scheda video.
Tuttavia, dopo qualche tempo, le numerose periferiche USB attaccate ad essa hanno smesso di funzionare.
Un rapido controllo ha evidenziato un problema comunissimo alle schede madri di PC fissi relativo ai condensatori elettrolitici che dopo qualche tempo smettono di funzionare presentando dei rifonfiamenti.
Condensatori rigonfiati o scoppiati: questo è il problema
Tra i componenti del computer più soggetti al calore c’è la scheda madre, spesso questa può presentare un problema causato da condensatori elettrolitici rigonfiati o scoppiati.
Il rigonfiamento del condensatore può provocare diversi problemi al computer come errori o comportamenti anomali, spesso attribuibili erroneamente a cattive configurazioni hardware o software, proprio perché viene meno la funzione primaria di filtraggio del condensatore sulle linee di alimentazione.
Un condensatore si rigonfia o scoppia quando l’elettrolita al suo interno ha raggiunto temperature tali da evaporare e in questo modo può fuoriuscire dal condensatore stesso dopo averne provocato il rigonfiamento, in una forma di materiale marroncino.
Il condensatore perdendo l’elettrolita perde progressivamente la sua capacità diventando inattivo.
I problemi ai condensatori sulle schede madri colpiscono solitamente gli elettrolitici di filtraggio delle linee di alimentazione poichè a causa delle forti correnti che devono gestire durante il funzionamento del computer questi elementi sono soggetti a elevato surriscaldamento.
In questo articolo viene descritto come sostituisco alcuni condensatori elettrolitici aventi questo problema in una scheda madre.
Prima di iniziare cerco di analizzare ogni condensatore da sostituire: mi annoto dati tecnici come capacità, massima temperatura operativa (di solito 85 o 105°C).
Questi dati sui condensatori elettrolitici sono facilmente individuabili direttamente sul condensatore stesso.
Dopodichè abbiamo due strade per ottenere condensatori funzionanti: acquistiamo in negozi specializzati condensatori nuovi con tensione, capacità e temperatura operativa uguale o lievemente superiore ai condensatori da sostituire assicurandoci che abbiano un basso valore di ESR (resistenza equivalente), ovvero adatti a filtrare le alte frequenze spurie presenti nelle linee elettriche del computer; oppure li cerchiamo su vecchie schede madri di risulta.
Ovviamente in quest’ultimo caso dobbiamo procedere a dissaldarli cercando di non danneggiarli.
Personalmente acquisto regolarmente discrete quantità di condensatori elettrolitici per schede madri di PC fissi e condensatori al tantalio usati principalmente nei notebook; li scelgo delle tipologie e capacità più comuni.
Nel mio caso i condensatori che presentavano rigonfiamento erano davvero tanti, almeno una decina, ed erano in formato 6.3 Volt e capacità 820 uF; per sostituire questi ho utilizzato condensatori elettrolitici leggermente più capaci e cioè da 6.3 Volt e capacità 1000 uF.
C’era inoltre un altro condensatore da 25 Volt e 470 uF, il cui sostituto ho trovato su una vecchia scheda madre.
La posizione dei condensatori gonfi era abbastanza indicativa: nei pressi della porta PCI, adiacenti alle porte USB onboard e vicino ai connettori USB delle porte anteriori.
E infatti il PC lamentava, guarda caso, problemi proprio in queste zone.
Per prima cosa ricerchiamo le posizioni dei pin dei vari condensatori da sostituire nell’altro lato della scheda (è sottointeso che questa procedura vale solo con condensatori a montaggio tramite pin e non superficiale / SMD).
Alcuni per dissaldare questi componenti usano stazioni ad aria calda: personalmente preferisco il classico saldatore a stilo, possibilmente abbastanza potente (60 Watt) e con una punta in ottime condizioni.
Occorre anche stagno di alta qualtà, una pompetta tirastagno e del flussante o pasta saldante.
Dissaldiamo quindi i vecchi condensatori e risaldiamo i nuovi, poi tagliamo la parte di pin in eccesso e puliamo la scheda madre con apposita soluzione.
Dopo le saldature effettuo un controllo della scheda madre per assicurarmi che non ci siano sbavature nelle saldature.
Poi rimonto il tutto e, in questo caso, sto molto attento al dissipatore con raffreddamento a liquido della Cooler Master.
Dopo aver rimontato tutto testo il computer e.. tuttok!!
La sostituzione dei condensatori ha risolto il problema che c’era con le porte USB! Ora tutte le periferiche esterne, compreso dischi fissi USB da 2.5 (che richiedono molta corrente) non danno alcuna anomalia di funzionamento.
Problema risolto!
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